Sono stati tutti condannati gli autori gli autori dello scandalo che lo scorso 20 ottobre portò alla luce una squallida storia di prostituzione minorile che avvenne all’interno dell’ex campo rom di Vaglio Lise a Cosenza. I gitani, genitori della piccole vittime, si facevano pagare da un ex guardia giurata di Rende, Angelo Turano 75enne, ora in pensione che oltre a violentare le bimbe dai 12 ai 14 anni le filmava pure.
Turano è stato condannato dal Tribunale di Catanzaro, competente per i reati di pedopernografia, a 9 anni e dieci mesi di reclusione per sfruttamento della prostituzione minorile, mentre i due genitori delle bimbe, I.L. di 50 anni e V.L. di 48, attualmente detenuti nel carcere di Castrovillari sono stati condannati a 8 anni di reclusione, ad entrambi, con l’accusa di induzione alla prostituzione dei figli. Turano, che è stato assolto dall’accusa di aver violentato la terza figlia, disabile, data l’età è stato posto ai domiciliari. La squallida storia fu scoperta dai Carabinieri della stazione di Cosenza Principale che grazie alla denuncia dei vicini del Turano scoprirono questo squallido via vai, dal campo Roma a Rende, delle bimbe che venivano prese in consegna dall’anziano e portate in auto a casa sua. Il tribunale di Cosenza allora provvide al fermo per poi passare a Catanzaro gli atti per competenza. Durante le perquisizioni degli uomini del luogotenente Saponangelo saltarono fuori dall’abitazione dell’uomo cassette e filmati delle squallide pratiche pedofile del condannato. Una delle vittime, che oggi hanno 15, 16 e 19 anni, difesa all’avv. Pietro Perugini, si è costituita, tramite i suoi genitori, parte civile. Ma lei non subì violenza ma solo accarezzamenti. Le bimbe, che erano scappate in Romania assieme ai genitori, sono rimaste li mentre la più grande si è sposata ed ora vive in un’altra regione italiana.
Giacinto De Pasquale