Alfonso Malagrinò, 18 anni, aggredito dal 23enne Francesco Onnis. È successo in Piazzetta Portofino a Schiavonea
Una scena fulminea. Una repentina scena da “arancia meccanica” per il suo inaudito carico di violenza. È trascorsa da poco la mezzanotte tra martedì e ieri. Siamo nella Piazzetta Portofino di Schiavonea, la popolosa frazione marina di Corigliano Calabro che in queste caldissime serate estive di fine luglio è frequentatissima tanto di giorno quanto di sera, fino a tarda notte.
E la Piazzetta Portofino – che a dispetto del suo vezzeggiativo onomastico è una grande piazza – è per antonomasia il luogo della “movida” estiva di Schiavonea. Di questi tempi pullula di gente tutte le sere e fino a notte fonda.
Il fatto si consuma davanti a uno dei tanti e frequentatissimi bar che v’insistono. Dove un gruppetto di giovanissimi, ragazzi e ragazze, sono seduti in piena tranquillità ad uno dei tavolini, chiacchierando e consumando dei gelati.
All’improvviso compare un giovane che brandisce in una mano un grosso bicchiere di vetro, pare di quelli che s’usano per consumare la birra. Giunto faccia a faccia con uno dei ragazzi del gruppetto che sta seduto, lo usa come un’arma per colpirlo, in modo violentissimo. Proprio in pieno volto. Un colpo assestato con tale veemenza che il bicchiere si spacca sul viso della vittima. Che gronda subito di sangue, in particolare dalla parte dell’occhio sinistro. E quell’occhio purtroppo l’ha perduto Alfonso Malagrinò, appena 18enne, il quale ora si trova ricoverato, in prognosi riservata, presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Una drammatica velocissima scena vissuta in “presa diretta” da numerose persone che affollavano i tavolini di quello stesso bar. L’aggressore però, compiuto l’atto, scappa, dileguandosi tra le varie viuzze che si dipanano dalla piazza.
Immediate le richieste di soccorso al 118, e d’intervento al 112 dei carabinieri. Una pattuglia dell’Arma in forza al Nucleo operativo radiomobile della Compagnia cittadina arriva sul posto in men che non si dica, mentre altre pattuglie a bordo d’“auto civetta” partono alla ricerca del fuggiasco aggressore. Sanno già che è il 23enne Francesco Onnis, che non può essere affatto lontano e sarà certamente presto assicurato alla giustizia. Pare abbia colpito mosso da un irrefrenabile istinto di gelosia vedendo la propria ex fidanzatina seduta coi suoi amici a quel tavolino. Sarebbe proprio questo il banalissimo movente. Nella tarda mattinata il giovane aggressore si costituisce in caserma. Ora rischia l’imputazione di tentato omicidio.