Nel mirino c’è l’autoparco comunale, ma a rimetterci è toccato pure al vicino privato
Hanno provato ad entrare prima dal tetto e poi dalla canna fumaria, non riuscendovi. Poi hanno forzato la pesante porta di metallo servendosi d’un piede di porco. Una volta dentro si sono seduti a mangiare e a bere. E alla fine hanno distrutto e dato fuoco a tutto. È successo tutto durante la notte tra domenica e lunedì scorsi. La stessa in cui ignoti sono penetrati all’interno dell’autoparco comunale di contrada Giastreta – situato proprio lì di fronte, a pochissimi metri – per trafugare del rame distruggendo i comandi elettrici del depuratore che si trova adiacente lo stesso parco mezzi, danneggiando pure le carrozzerie d’alcuni autobus delle autolinee “Saj” regolarmente parcheggiati al suo interno.
La casa di campagna presa di mira dai malviventi è di proprietà di L.C., un muratore 58enne del luogo. S’affaccia da un lato sulla strada statale che conduce al bivio della frazione Garda e dall’altro proprio sulla strada comunale che porta ai depuratori ed all’autoparco.
Il proprietario s’è accorto soltanto il giorno dopo di quel disastro e degl’ingenti danni che gli sono stati arrecati. Recatosi nella sua proprietà di campagna, s’è infatti accorto subito, da lontano, che alcune tegole del tetto erano state divelte. Sul piazzale antistante erano disseminati calcinacci e pezzi di mattoni, la porta d’ingresso scardinata e le finestre danneggiate forse per spregio. Una volta dentro ha poi constatato con orrore che i vandali, non “saturi” d’aver provocato già gravi danni all’esterno, s’erano persino divertiti a spaccare e ad incendiare tutto quello che s’erano trovati davanti: divani, sedie, tavoli e persino il frigorifero. Hanno staccato infine un lampadario, strappando con violenza i fili direttamente dal soffitto.
L.C. ha denunciato tutto ai carabinieri della locale Tenenza, i quali da mesi indagano su numerosi atti criminali registratisi nella zona, in particolare proprio presso l’autoparco comunale. Con consistenti furti di gasolio dagli automezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani della “Femotet Spa” di Castrovillari, che fino a qualche mese fa lasciava gli autocompattatori parcheggiati proprio all’interno dell’autoparco comunale. Indagini che, finora, sorprendentemente, non hanno prodotto esito…