Terra e mare, sono questi, oltre al suo monumento-simbolo costituito dal meraviglioso Castrum petri, i due grandi attrattori turistici su cui puntano gli amministratori del “paese delle rose” per incrementare e provare a destagionalizzare la propria offerta turistica anticipando i tempi. Quest’anno, infatti, la stagione estiva è iniziata il 21 maggio con una serie di iniziative sul mare, tra cui l’inaugurazione del Circolo velico, frutto della passione di un gruppo di pionieri della vela sostenuti dall’amministrazione comunale. Ma siccome sole e mare non bastano più per neutralizzare gli effetti della crisi, Roseto prova ad arricchire la propria offerta turistica con i prodotti della terra e della tradizione contadina. In questa ottica gli amministratori sono impegnati da tempo ad incentivare la produzione di specialità locali attraverso il riconoscimento della De.Co. (denominazione comunale) nella quale è fortemente impegnato l’assessore Peppe Nigro. Roseto può infatti contare già su un paniere De.Co. in cui trova spazio l’olio d’oliva, la cosiddetta Pitta Liscia, la Salsiccia, il Filettuccio e la Soppressata. Ma la De.Co. più attrattiva e che sposa bene con l’inizio della stagione estiva è la De.Co. della ciliegia che sarà al centro della “due giorni” del 6 e 7 giugno nella “Terza edizione della festa della ciliegia rosetana”. «La nostra sfida, se vogliamo rimanere competitivi sul mercato di un turismo che ha subito un forte mutazione, – ha dichiarato il sindaco Rosanna Mazzia – sta nel saper valorizzare il nostro patrimonio identitario. A partire dall’agroalimentare».
Pino La Rocca