Le attività dell’ufficio del Giudice di Pace sono state sospese perché i comuni non possono assicurare al personale distaccato il trattamento economico e giuridico da ex ministeriali. I salari sono infatti diversi e i comuni non li possono recepire. Questo, secondo il sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, il motivo per cui il giudice-coordinatore ha deciso di bloccare le attività giudiziarie e di restituire il personale ai comuni. Per il resto, ha aggiunto il sindaco, il comune di Trebisacce finora ha fatto di tutto per mantenere l’ufficio accollandosi tutte le spese vive anche se i comuni della giurisdizione si erano associati per dividersi le spese. «Purtroppo, – ha scritto il sindaco Mundo – anche sulla vicenda Giudice di Pace è necessario fare alcune precisazioni a seguito di dichiarazioni avventate di alcuni personaggi che cercano sempre di strumentalizzare vicende e fatti per le quali si dovrebbe lavorare unitariamente per il bene e l’interesse della città. Per la cronaca – ha puntualizzato il sindaco – è opportuno precisare che gli stessi dipendenti, in precedenza avevano fornito la disponibilità che in seguito non è stata reiterata. Giuste e legittime – ha aggiunto l’avv. Mundo – le preoccupazioni degli avvocati, che però in precedenza avevano sempre disertato gli incontri». Tuttavia il primo cittadino ha convocato un incontro per domani alle ore 16 invitando gli stessi avvocati, il personale, i Giudici di Pace e tutti i sindaci della circoscrizione con l’obiettivo di trovare tutti insieme una soluzione. «L’amministrazione comunale – ha concluso il sindaco Mundo – anche in questa vicenda saprà sicuramente rendersi interprete delle esigenze degli avvocati, degli operatori e dei cittadini per evitare che un altro ufficio e servizio venga chiuso».
Pino La Rocca