Caro Presidente,
quando si dice che tutti i nodi vengono al pettine. Quando c’era la possibilità di istituire nuove provincie la Calabria non seppe decidere e si decise a Roma. Nacquero Crotone e Vibo e l’unico territorio che meritava, la Sibaritide, rimase fuori. Oggi succede la stessa cosa con gli aeroporti. Andiamo dicendo da anni che Crotone è morto quando è nato Lamezia. L’abbiamo tenuto in vita con le flebo costituite dai soldi della Regione e di altre istituzioni pubbliche e abbiamo sempre ignorato che senza bacino di utenza non si va da nessuna parte. Abbiamo costruito una nuova aerostazione, una nuova torre di controllo; paghiamo noi, tramite i contributi della Regione, i biglietti di quanti viaggiano oggi con Ryanair; abbiamo dato la possibilità alla già Vicepresidente della Regione, cittadina di Crotone, di imporre scelte assurde per arrivare alla fine al fallimento della Società di gestione.
E adesso tornano a chiedere soldi alla Regione.
Ma cosa ci vuole per ragionare con i piedi per terra e prendere definitivamente atto che Crotone può forse tornare ad avere un ruolo nell’ambito dell’aviazione militare ma che non ha più alcuna possibilità di sopravvivere come aviazione civile. Cosa ci vuole per realisticamente capire che un terzo aeroporto calabrese ha possibilità di vivere solo a Sibari, dove c’è un sufficiente bacino d’utenza, calcolabile intorno a 600.000 unità, cui vanno aggiunte le utenze stagionali e le utenze commerciali, ambedue di tutto riguardo nella piana più interessante della Calabria dal punto di vista turistico e agricolo?
Il turismo della Sibaritide conta circa 26.000 posti letto più 10.000 della vicina Basilicata.
E non bisogna continuare nell’ipocrisia di sostenere che Sibari e Crotone possono coesistere o che, ed è ancora peggio, atteso che Crotone esiste non si può costruire Sibari. Crotone non ha bacino d’utenza ma non ha nemmeno un’economia in grado di sostenerlo. Ma volete che la società di gestione possa essere sostenuta da due tutto sommato piccoli Comuni come Crotone e Cutro? Che paragone ci può essere con la Sibaritide dove sono interessati Comuni come Rossano, Corigliano, Cassano, Castrovillari solo per citare i maggiori e poi Trebisacce, Cariati, Crosia, la Valle del Crati e la parte meridionale dellaq Basilicata?
L’accessibilità che avrebbe Sibari non ce l’ha nessuno dei tre aeroporti calabresi. Al centro di due autostrade che proprio a Sibari si collegano fra loro. La stazione ferroviaria di Sibari a pochi passi.
Caro Presidente,
non ci sono più alibi, nemmeno quello che dice che da quando vola Ryanair aumenta l’utenza (ma entro quali numeri?), perché tale dato è drogato dagli aiuti regionali.
E’ il momento di dire basta agli sprechi e invece di dare spinta a un territorio la cui economia oggi soffre anche per l’insufficienza del sistema dei trasporti.
Ci dà una risposta? Ci dice se la Calabria ha ancora la possibilità di gettare risorse al vento trascurando le sue migliori possibilità? Ci dice se Lei intende disegnare il futuro possibile della nostra Regione abbandonando definitivamente la politica delle amicizie che negli anni ha portato la Calabria vicino al disastro?
Cordialmente
Associazione Le Ali per Cosenza
6.000 aderenti