Una gestione mista tra pubblico e privato. Un “partenariato” tra il Comune di Corigliano Calabro e la cooperativa sociale “VitaSì” di Bagnara Calabra ha consentito la riapertura dell’asilo nido comunale ubicato sulla centralissima Via Maradea, nella popolosa frazione dello Scalo. Ha riaperto i battenti una decina di giorni fa, dopo una chiusura “forzata” durata mesi, dovuta tanto alla mancanza di fondi quanto all’esiguo numero di bambini iscritti e che lo “abitavano”, a causa pure dell’esponenziale crescita in città del numero di “nidi” gestiti da privati e molto spesso dotati delle previste “autorizzazioni” perennemente “in attesa di perfezionamento nella definizione”.
La riapertura del “Nido” civico è stata “benedetta” dal Consiglio comunale grazie ai fondi ministeriali del Piano d’azione e coesione per l’infanzia ed ai fondi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia. Risorse che hanno permesso, dunque, agli assistenti all’infanzia alle dipendenze del Comune di ritornare nel loro naturale “habitat”, appunto l’asilo nido comunale.
«Al momento sono 13 i bambini iscritti, due dei quali proprio oggi», ci spiega la coordinatrice comunale della struttura, Adalgisa Nicoletti: «Ricominciamo con loro e siamo sicuri che con l’inizio del nuovo “anno educativo”, a settembre prossimo, raggiungeremo il tetto massimo previsto dei 43».
I servizi per la prima infanzia rappresentano per il bambino un’esperienza complessa nella quale si intrecciano le prime esperienze di separazione dalla figura primaria e la costruzione di nuovi legami di relazione con altri adulti e gli altri bambini. Il nido affianca la famiglia e contribuisce alla formazione della personalità dei bimbi, alla loro crescita sul piano relazionale e cognitivo.
Oltre alla signora Nicoletti, al momento nella struttura operano tre educatrici ed un’inserviente assunte dalla cooperativa sociale partner del Comune. Previste le figure d’una pediatra e d’una dietista che seguiranno i piccoli, mentre “a pieno regime” il numero delle educatrici potrebbe arrivare fino a 15, in proporizione col numero dei bambini. Negli accoglienti ambienti più d’un laboratorio creativo loro dedicati.