Mentre il paese prova a rialzarsi dalle macerie e, insieme alla solidarietà dell’emerito Vescovo della Diocesi e Segretario Generale della CEI Galantino, arrivano i primi sostegni concreti da parte delle istituzioni (la Regione ha deliberato i primi 600mila euro per interventi di somma urgenza), divampa la polemica tra le forze politiche documentata da una nota del PD e della Minoranza consiliare. Quest’ultima, per mano del segretario cittadino Simona Colotta, ha espresso «soddisfazione per il sostegno economico della Regione in un momento così delicato… ottenuto anche a seguito delle sollecitazioni del PD indirizzate al presidente Oliverio ed agli assessori Guccione e De Gaetano. In questa fase così delicata e considerato lo stato d’emergenza – ha scritto Simona Colotta – abbiamo proposto il nostro pieno sostegno alla Maggioranza nell’interesse della nostra comunità, cosicchè ci siamo resi disponibili ad ogni forma di collaborazione e, al fine di rafforzarne l’istanza, abbiamo proposto al vicesindaco Diego di deliberare congiuntamente la richiesta dello stato di emergenza. Abbiamo però constatato con rammarico che tale proposta non è stata accolta così come sono state ignorate altre forme di collaborazione». Cosa che ovviamente non è piaciuta alla Minoranza che, dopo aver ringraziato Oliverio, Guccione e De Gaetano, si è detta pronta a vigilare affinchè gli interventi di messa in sicurezza vengano eseguiti “con competenza tecnica e con trasparenza” nell’interesse dei cittadini e per evitare che vengano compiuti gli stessi errori del passato».
Pino La Rocca