Il contratto di consulenza da esterno presso il Comune di Corigliano Calabro gli è venuto in scadenza lo scorso 31 marzo. Il “benservito” però – secondo unanimi indiscrezioni “di palazzo” – glielo avevano dato già qualche mese addietro e s’aspettava solo e soltanto la scadenza contrattuale. Pare quell’“esperto” esterno fosse inviso a più d’un assessore e a molti funzionari. Come pure a consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza. Spesso era persino entrato “a gambatesa” – finendo finanche in cronaca – su questioni squisitamente politiche che esulavano dal suo ruolo tecnico per il quale il sindaco, Giuseppe Geraci, lo aveva chiamato a Palazzo Garopoli. E adesso che è fuori dal Municipio, sostituito nel ruolo da un funzionario interno, racconta la propria “verità”.
In una nota diffusa agli organi di stampa, il dottor Enzo Claudio Gaspare Siinardi afferma: «Già lo scorso 25 febbraio avevo comunicato al sindaco Geraci la mia indisponibilità alla eventuale proroga dell’incarico di responsabile presso l’Ufficio finanziario-patrimonio del Comune di Corigliano Calabro, attesa la mancata attuazione integrale del necessario piano dei tagli alla spesa, così come previsto da recenti delibere di Giunta e di Consiglio comunale; l’attuazione di tale piano, nello specifico, in ossequio alle prescrizioni della Corte dei Conti, rappresentava condizione necessaria ed imprescindibile nell’ottica del definitivo riequilibrio strutturale dei conti dell’ente, oltre che alla mia permanenza in seno agli uffici finanziari. Le sopravvenute ed insanabili incompatibilità esistenti tra la novellata programmazione economico-finanziaria dell’ente, sfociata in un recente atto di Giunta col quale mi si richiedeva di elaborare il piano esecutivo di gestione per l’anno 2015 sulla base del bilancio assestato 2014, ovvero senza prevedere alcun taglio alla spesa se non quello relativo alla dismissione dei fitti passivi, e quanto da me predicato da tempo, ovvero la necessità di focalizzarsi indefessamente sul taglio alla spesa oltre che sul recupero dell’evasione tributaria, non mi avrebbero consentito di proseguire oltre. Così – conclude Siinardi – il 27 febbraio individuavo, con apposito provvedimento di organizzazione, il mio sostituto nella persona del funzionario Giovanni Santo, che colgo l’occasione di ringraziare per il suo preziosissimo ed insostituibile supporto oltre che per i numerosi insegnamenti».
Prendiamo dunque atto dell’inedita novità: al Comune di Corigliano Calabro i responsabili di settore non vengono più nominati dal sindaco, bensì da chi li ha preceduti nell’incarico!