Dieci milioni di fondi europei da spendere per non essere restituiti all’Unione Europea: il Gal Alto Jonio “Federico II” si oppone alla restituzione e, pur avendo già impegnato tutte le risorse di cui disponeva, si candida a presentare, in extremis, 34 nuovi progetti finanziabili. Martedì mattina, infatti, presso il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, alla presenza di tutta la Struttura Tecnica e dell’on. Mauro D’Acri, si è svolto l’incontro con tutti i Gal calabresi, per verificare la possibilità di evitare la restituzione alla Commissione Europea di circa 10 milioni di euro di fondi per mancanza di progettualità da parte dei privati. Il Gal Alto Jonio, avendo già impegnato, unico in Calabria, interamente le somme assegnate, ha presentato ulteriori manifestazioni di interesse per 34 nuovi beneficiari, in grado di poter spendere, entro settembre, ulteriori 1,8milioni di euro, anticipando l’intera somma con risorse proprie e chiedendo, in un’unica soluzione, il rimborso del 50% dell’ammontare complessivo. «Questa vera e propria sfida – ha dichiarato il direttore tecnico del Gal Franco Durso – ha colto di sorpresa la regione!!! In realtà non ci sarebbero i tempi tecnici per nuovi bandi. Ecco allora che noi continuiamo a registrare, nei prossimi giorni, ulteriori manifestazioni di interesse ed aspettiamo di essere convocati per affermare, con forza, che il nostro territorio è in grado di spendere “subito e bene” le risorse comunitarie, purchè la burocrazia faccia la propria parte».
Pino La Rocca