Se si vuole fare una vendita non si può dare l’immobile con affidamento diretto ma tramite gara pubblica e con congrua valutazione.
MORANO CALABRO – A proposito della vendita che il Sindaco e la maggioranza
vorranno attuare dei locali dell’ex asilo infantile alla
Parrocchia di Santa Maria Maddalena, abbiamo proposto,
valutando l’alto valore sociale ed etico di quanto espresso dal
Parroco della stessa e dal vicario del Vescovo, che ci sono
tutte le condizioni perché l’ente se ne faccia carico perché
volte al beneficio di tutta la collettività e non al lucro di pochi. La Chiesa persegue da sempre finalità volte all’assistenza morale e materiale della collettività in cui opera e gli enti locali devono stare, per quanto possibile, accanto a queste istituzioni e agli uomini che le rappresentano. Per queste ragioni, lette le motivazioni all’acquisto formulate dal Parroco e dal vicario Diocesano, abbiamo proposto la concessione gratuita dello stabile. Siamo convinti della bontà delle nostre idee che scriveremo al presidente della Conferenza episcopale italiana, e al Vicario del Vescovo e al Parroco della Parrocchia di Santa Maria Maddalena, per spiegare la nostra proposta, la sua concreta fattibilità e mettere in luce l’inutilità di far spendere dei soldi alla CEI quando gli stessi scopi possono essere perseguiti gratuitamente, dato il loro alto valore.
L’amministrazione comunale è rimasta insensibile a qualsiasi tipo di proposta dimenticando, quando c’è in concreto da agire per scopi così importanti, tutte le strumentalizzazioni che attua sulla solidarietà e sulla vicinanza alla Chiesa Cattolica. Le profonde contraddizioni nell’operato della maggioranza vengono fuori nel momento in cui la stessa afferma di voler vendere per portare un beneficio economico all’ente comune e fare con i soldi delle opere per tutta la collettività. A tal punto abbiamo risposto, ribadendo che per noi la prima scelta era sempre la concessione gratuita, salvaguardando la proprietà dell’immobile (che resterebbe di proprietà comunale); volendo procedere diversamente, sarebbe opportuno partire da una stima “equilibrata” e successivamente indire, per come prevede la legge in materia di alienazione di beni pubblici una gara.
A proposito del valore attribuito al fabbricato ex Scuola Materna, confermiamo integralmente le valutazioni espresse nel precedente Consiglio, e allegate alla Delibera di Consiglio n. 47/2014. Riguardo ai chiarimenti forniti dal Sindaco, che afferma di aver badato a far fare una simulazione di calcolo con la rendita catastale calcolata dagli Uffici comunali, che confermerebbe la precedente valutazione, vogliamo precisare che i numeri della rendita, allegata agli atti di consiglio, non confermano tale tesi, e sfidiamo l’Amministrazione a dimostrarci il contrario, poiché il Valore catastale ricavato utilizzando a base di calcolo la rendita fornita dagli uffici comunali ascende a € 486’173,52. Abbiamo quindi una ulteriore conferma che l’immobile viene venduto a un prezzo di molto inferiore al valore catastale e quindi all’ipotetico valore di mercato, da noi prudenzialmente indicato in € 392’000,00 nel corso del Consiglio comunale del 23/12/2014, sulla base dei Valori OMI, dell’Agenzia delle Entrate. Fermo restando, che per le motivazioni sopra espresse, per Noi è da favorire la scelta del comodato gratuito, con cui il Comune conserverebbe la proprietà dell’immobile, ma se proprio si vuole alienare il bene, la gara pubblica ci avrebbe dato il valore di mercato.
La decisione di non concedere l’immobile in comodato gratuito e le motivazioni addotte dalla maggioranza, stridono poi in modo evidente, con la Delibera riguardante il punto 5 dell’OdG del Consiglio Comunale, relativa all’approvazione del Protocollo, d’Intesa per l’istituzione di un “Ecostore” per recupero materiali riciclabili, dove per un’attività di carattere imprenditoriale, attivata da soggetti privati, si concede invece, in comodato gratuito l’immobile di proprietà comunale di Via Sotto gli Olmi (ex Mattatoio Comunale).
Non c’è stato nulla da fare l’immobile si deve vendere a quelle condizioni e con affidamento diretto, chissà perché ….
L’Associazione Progetto Morano ed I Consiglieri Comunali:
Enzo Verbicaro
Enzo Amato
Maria Teresa Filomena
Ivan Selva