Per 1366 utenze, oltre che per i commercianti, nessuno sgravio, bel risultato …..
MORANO C. – Non comprendiamo come il Sindaco possa essere soddisfatto , fateci passare la parola, di un “minimissimo” sgravio, per una piccolissima fetta della popolazione, quando la maggior parte di essa è costretta a pagare una cifra colossale per colpa di questa amministrazione. Infatti le famiglie che hanno presentato domanda sono in totale 343.
Analizzando il bilancio 2014 il codice entrata 1.02.0070 passa da 271.910 a 442.758 quindi la Tari è aumentata complessivamente del 63 % , con punte di aumento che hanno toccato il 300% (caso di famiglie numerose). Dopo la protesta dei cittadini e della minoranza, che costringono l’amministrazione a istituire delle detrazioni e/o riduzioni, che prima secondo il Sindaco non era possibile fare, ricordiamo che aveva dichiarato nel consiglio comunale di approvazione della TARI di aver fatto tutto il possibile per evitarlo, si trovano in bilancio euro 29.000 sul totale della Tari di € 442.758, cioè 6,5% (diconsi seivirgolacinquepercento). Poi ci sono le elezioni regionali, bisogna fare presto e si propongono in tutta fretta delle fasce di riduzione sulla parte variabile in modo inversamente proporzionale al numero dei richiedenti, cioè con un criterio assurdo : maggiore è il numero dei richiedenti minore è la detrazione, per cui un soggetto che ha quei requisiti di reddito, se fa la domanda diminuisce la quota di esenzione dell’altro: un vero capolavoro di equità sociale! Le elezioni, però, vanno male e il sindaco passa dal 70% al 30 % : meno 40% in cinque mesi, questa è l’unica riduzione certa e si ritorna alle ‘fandonie’ di sempre. E’ bene precisare che la riduzione riguarda soltanto la parte variabile, quella determinata dai componenti della famiglia. Parte variabile che è in media inferiore alla metà di ogni bolletta. Pertanto, il Sindaco dovrebbe avere l’onestà di dire che nel caso migliore si è ridotta in media una bolletta per il quaranta per cento della metà della stessa. La riduzione della parte variabile della Tari, alle famiglie con un ISEE inferiore a 5000 €, ha raggiunto secondo il sindaco, in alcuni casi l’88% .
Caro primo cittadino, c’è poco da rallegrarsi di questa operazione poiché le famiglie che posseggono un ISEE inferiore a quello indicato non sono in condizioni di pagare al Comune né il restante 12% della parte variabile né il 100% della parte fissa superiore alla vecchia Tarsu del 2013. Ragionando in modo ‘sindachese’, se un bambino non può pagare lo scuolabus alla Tre Emme di Mormanno e il Comune lo esenta, il sindaco dirà che ha ridotto il ticket del 100%. (Vergogna). Tutto questo è una presa in giro a favore delle famiglie che hanno presentato domanda, ma chi si occupa delle restanti mille e cento famiglie moranesi , che non hanno potuto usufruire di nessuno sgravio soltanto perché hanno la colpa di produrre un reddito di poco superiore a quello scelto dagli amministratori che fanno i conti nelle tasche della gente e si arrogano il diritto di decidere chi deve e chi non deve pagare ? Chi può e chi non può pagare? La stangata poteva essere evitata per tutte le famiglie e tutti gli operatori commerciali, assolutamente dimenticati da questa riduzione, se solo il Sindaco in testa e tutti gli altri amministratori, avessero voluto rinunciare ai loro “privilegi “ e clientele politiche ed avessero attuato una gestione più attenta ed oculata della cosa pubblica . Non finiremo mai di sottolineare come nel Comune di Morano ci sia una gestione volta alla spreco ( solo alcuni esempi: riparazione Panda, taglio erba , nonostante si assuma un’altra unità nella raccolta dei rifiuti, soldi alla Proloco per l’estate 2014 dati a dicembre, ecc. ecc.) il cui conto si vuole far pagare ai cittadini che lavorano duramente ed onestamente, che non vivono certo di politica e dei suoi surrogati di sottopotere e chiedono solo che la cosa pubblica sia amministrata in modo equo. Come si fa a non rendersi conto che un prelievo di trecentomila euro tra TARI e TASI, operato dal “Sindaco delle tasse “, ha totalmente buttato giù la già asfittica economia? Come si può produrre lavoro ed occupazione se le famiglie devono spendere la maggior parte dei loro guadagni per pagare tasse ingiuste, inique e vessatorie? Continuando con questa politica si vuole disgregare il tessuto sociale moranese che, invece, con i sacrifici che sempre lo hanno contraddistinto, con amministratori equi, coscienti e solidali, non ‘arruffapopolo’ e clientelari, potrebbe e vorrebbe pagare il giusto! Ma c’è poco da sperare bene se, in un recente manifesto, l’amministrazione ci rimprovera di non conoscere i reali motivi per cui è stato acquistato un diserbante chimico nocivo ed inquinante, quando nella determina di acquisto n. 623 del R.G. del 10/11/2014 c’è scritto chiaramente : “ per eliminare le erbe infestanti sulle strade”.
Quando si dice la fandonia fine a se stessa….. meditate gente meditate…!
L’Associazione Progetto Morano ed i Consiglieri Comunali: Amato e Verbicaro