Da giovedì scorso gli “ispettori ambientali” sono operativi e in pochi giorni hanno già elevato 5 verbali a carico di altrettanti cittadini “maleducati” sorpresi a smaltire rifiuti per strada. Ne ha dato notizia, utilizzando il web come mezzo di comunicazione, il delegato all’Ambiente Gianpaolo Schiumerini, la cui informativa è stata commentata con favore da diversi cittadini che, convertitisi da tempo alla differenziata “porta a porta”, mugugnavano per il lassismo degli amministratori che finora, oltre ai reiterati ma bonari appelli, si erano ben guardati dall’attivare il potere sanzionatorio. “Con una bella multa – ha scritto qualcuno – è possibile che si perda qualche consenso elettorale, ma si guadagna il sostegno della stragrande maggioranza dei cittadini che è stanca, oltre che di vedere cumuli di spazzatura anche nei pressi dei divieti di smaltimento-rifiuti, soprattutto di pagare anche per chi ha scarso senso civico e obbliga il comune a impegnare le risorse dei cittadini per interventi straordinari di riqualificazione ambientale». Per la verità finora, con la penuria di Vigili Urbani e l’insufficienza degli organici delle Forze dell’Ordine, non c’era personale che potesse svolgere i controlli in modo sistematico. Ora il comune si è dotato, attraverso un apposito corso di formazione, di ben 15 Ispettori Ambientali che sono entrati nell’esercizio delle loro funzioni. «Non è certo il pretesto per fare cassa – ha risposto a qualcuno Schiumerini – ma per convincere anche i più riottosi».
Pino La Rocca