Da oltre una settimana si registrano misteriosi «problemi di linea» agli sportelli dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza dedicati alle prenotazioni delle prestazioni
Disservizio sanitario pubblico. Permanente. Da oltre una settimana. A Corigliano Calabro è impossibile prenotare qualsivoglia tipo di prestazione sanitaria presso lo sportello del Cup, il Centro unico di prenotazioni attivo (?!) nella locale sede di distretto dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.
Da venerdì della scorsa settimana sono infatti migliaia i cittadini-utenti della sanità pubblica che continuano a fare viaggi a vuoto perché non possono prenotare.
Il motivo è una misteriosa “assenza di linea” alla rete intranet delle due postazioni di sportello dedicate proprio alle prenotazioni d’ogni tipo di prestazione sanitaria.
Fino all’altro ieri gli sconfortati impiegati dall’altra parte del vetro hanno dato a tutti la stessa speranzosa risposta: «Tornate più tardi, o magari venite domani».
Agli utenti più insistenti – e più arrabbiati – hanno rivolto l’invito a chiamare il call-center dedicato ai disservizi.
Al cui numero telefonico però non risponde mai nessuno, da quel che riferiscono tanti di loro.
Nella tarda mattinata di giovedì gli stessi impiegati hanno tirato i remi in barca.
Hanno affisso sulla porta un burocratico avviso all’utenza, firmato dal direttore del distretto sanitario Nicola Tridico, e hanno chiuso a chiave quell’imposta celeste scuro.
«Si informano i signori utenti che, al fine di evitare lunghe attese agli sportelli e/o nell’eventualità del non funzionamento delle linee telefoniche, è possibile effettuare le operazioni di prenotazione e/o pagamento ticket anche presso le farmacie territoriali e l’ufficio Cup ubicato presso il presidio ospedaliero di Corigliano Calabro».
Ma pure allo sportello Cup dell’ospedale si registrano «problemi di linea» e soltanto qualche raro utente fortunato in questi giorni è riuscito a prenotarsi.
La linea invece va “a mille” nelle farmacie territoriali, dove alcuni utenti sono assolutamente costretti ad andare a prenotarsi perché le loro esigenze sanitarie non possono “aspettare”.
Sono le farmacie convenzionate proprio col Cup dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.
Che offrono il servizio di prenotazione – assolutamente gratuito presso gli sportelli pubblici – ad un costo di oltre due euro per ogni singola prenotazione!
Un servizio, questo, pubblicizzato lo scorso mese d’aprile attraverso le convenienti motivazioni delle «meno file agli sportelli dell’Azienda sanitaria» e dei «minori disagi», per effetto di un’iniziativa promossa dall’Azienda sanitaria provinciale e Federfarma Cosenza.
Quando l’iniziativa “Cup in farmacia” venne lanciata i dirigenti dell’Azienda sanitaria affermarono che «pur tra mille ed oggettive difficoltà si fa un passo avanti per garantire una proposta assistenziale equa, accessibile a tutti e più a misura delle esigenze dei cittadini» a fronte di quello che la stessa dirigenza definì «un minimo contributo economico» senza considerare i tanti balzelli già imposti ai cittadini dalla sanità regionale sulle ricette mediche e i farmaci.
Il “Cup in farmacia” avrebbe senso solo se a sostenerne i costi – e in questi giorni sarebbe davvero d’obbligo – fosse l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza…