Ad una svolta la tormentata questione delle “bollette” emesse dal Consorzio di Bonifica di Trebisacce a carico dei proprietari di terreni agricoli? E’ quello che si augurano i possessori dei terreni ricadenti all’interno del Bacino dello Jonio che ogni anno, insieme alle tante gabelle da pagare, si vedono recapitare bollette di pagamento per presunti benefici fondiari ricevuti da parte del Consorzio. Bollette che molti proprietari terrieri contestano perché ritenute abusive e quindi illegittime in quanto non supportate da un reale beneficio fondiario, al punto che in molti casi si è fatto ricorso alla giustizia civile. Ora, a seguito di una serie di ricorsi e di pronunciamenti, pare che il Consorzio sia sceso a più miti consigli incaricando i singoli comuni a redigere, d’intesa con gli agricoltori, “un piano di classificazione per il riparto degli oneri consortili”. Di questo si parlerà martedì 30 aprile alle ore 18.30 nella sala consiliare del comune al fine di addivenire, attraverso un confronto tra le parti, a stabilire tariffe in più possibile eque e condivise. L’iniziativa, che intende coinvolgere gli agricoltori, gli enti preposti ed i tecnici, è del sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli il quale intende così tutelare gli interessi degli agricoltori di Amendolara, ma la questione, come si diceva, va ben oltre i confini municipali e si estende a tutta la fascia jonica che va da Rocca Imperiale fino a Cariati. «Raccogliere proposte, suggerimenti ed indicazioni relative al piano, in virtù del quale – si legge nella nota-stampa del sindaco – verranno stabilite le tariffe che dovranno essere pagate dai fruitori dei servizi effettivamente erogati dal Consorzio. È, questo, l’obiettivo dell’incontro che fa seguito a quello tenutosi nei giorni scorsi. L’amministrazione comunale – si legge ancora – intende recepire, così, le soluzioni più idonee a contenere i costi a fronte di maggiori benefici, coinvolgendo le associazioni di categoria per arrivare a proposte condivise».
Pino La Rocca