Una lapide mormorea in ricordo di Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza perito tragicamente sulla S.S. 106 in circostanze ancora avvolte dal mistero. E’ stata deposta ieri pomeriggio, a circa 25 anni di distanza da quella tragica giornata, proprio sul luogo dove il 18 novembre 1989, travolto da un camion, si è spezzata la giovane vita del calciatore n. 8 del Cosenza. Il cippo marmoreo, con la foto, i dati anagrafici e il n. 8 della sua maglia, è stato realizzato proprio nel punto della S.S. 106 dov’è avvenuto l’incidente, in corrispondenza della prima area di sosta del tratto ammodernato lungo la S.S. 106 nel territorio di Roseto Capo Spulico. Presenti sul posto, oltre a diversi sindaci ed a tifosi del Cosenza che non l’hanno mai dimenticato, il padre e la sorella del calciatore che si battono da anni alla ricerca della verità. «E’ un giorno triste – ha detto la sorella – perché si ricorda un angelo scomparso ma vedere tutta questa gente, stringere le mani e ricevere affetto, ci dà la spinta per continuare a chiedere la verità».
Pino La Rocca