Come in tutti gli altri anni, anche in questo 2014, la località di Piana Caruso (e territori limitrofi) è stata interessata purtroppo da alcuni grossi incendi: Il Belvedere, la località Grancia (Il Cerro) e la contrada Prastia, a pochi chilometri dal centro storico. Ma la notizia incredibile e sconcertante che abbiamo appreso da una fonte autorevole e diretta, quale un componente della “squadretta anti-incendio” del Corpo Forestale dello Stato, è la seguente: il territorio di Corigliano è sprovvisto della squadra anti-incendio della Forestale, per cui, in caso di incendio boschivo, interviene, con enorme ritardo, la squadra di Acri, distante da Piana Caruso ben 29 chilometri (tutte curve, con 44 minuti di percorrenza senza traffico).
Se, negli anni ’90, il maresciallo della Forestale Ferraro era l’unico presente nella caserma di Corigliano Scalo (vedi l’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud nel 1997, dal titolo: “Nella caserma di Corigliano c’è solo il maresciallo”) ed interveniva da solo, prontamente, per coordinare gli interventi dell’elicottero in montagna (coadiuvato, a volte, anche dal sottoscritto), la situazione odierna è davvero ridicola: essendo tutti i dipendenti della Forestale in pensione, non è stato possibile organizzare la cosiddetta ”Squadretta”.
E’ facile immaginare come un territorio così vasto ed articolato, alla mercè dei disastri ambientali, non potrà mai essere tutelato a sufficienza, anche perchè le Associazioni di Protezione Civile (e ce ne sono almeno 4 nel territorio di Corigliano) possono solo ed esclusivamente operare nell’ambito dei servizi di pattugliamento, avvistamento e prevenzione incendi, ma non sono in grado di intervenire per lo spegnimento diretto del fuoco, cosa che possono effettuare solo le cosiddette “Squadrette”.
E non è tutto: riguardo all’incendio della località “Grancia”, a ridosso dell’ex Hotel “IL CERRO”, dopo aver segnalato più volte la sua presenza (ore 17.34 del 16 Agosto 2014) al Centro Operativo di Cosenza ed alla Protezione Civile di Catanzaro, a causa del forte vento, esso si è propagato per tutta la notte e solo alle ore 18,00 del giorno successivo alla chiamata è intervenuto il Canadair ( 17 Agosto, con 12 ore di ritardo).
Inoltre, particolare davvero assurdo, a tarda sera, era presente sul luogo solo un’autovettura PANDA del Corpo Forestale dello Stato e, nel bosco ancora in fiamme, una ragazza dipendente CFS con il suo collega (solo due, dico due persone) rischiavano la vita per controllare gli ultimi focolai.
La domanda sorge spontanea: come si può ipotizzare una seria lotta agli incendi inviando solo due persone (tra cui una ragazza) ed un aereo che giunge con 12 ore di ritardo??? Ed inoltre come si può fare affidamento su una squadra anti-incendio che deve intervenire da Acri, impiegando circa un’ora, per poi seguire tutta la procedura “DOS” che prevede la presenza di un Direttore Operativo, per poi richiedere successivamente l’intervento dei Canadair, quando oramai è troppo tardi???
Rivolgiamo, quindi, un accorato appello ai vertici del Corpo Forestale dello Stato, al Dott. Giuseppe Graziano, vice dirigente regionale CFS, e al Dott. Danilo Mostacchi, dirigente regionale CFS, nonchè al dirigente regionale del Dipartimento di Protezione Civile Regione Calabria, Dott. Forte (da poco eletto), affinchè si attivino per richiedere, con somma urgenza, la formazione di una squadra anti-incendio anche per il territorio di Corigliano, attualmente sprovvisto di qualsiasi struttura operativa per la lotta agli incendi.
Essa potrebbe utilizzare, come base operativa, la caserma Forestale del Baraccone, ormai abbandonata da anni e che si trova esattamente nel baricentro di tutta la Sila Greca. La ristrutturazione della stessa caserma può essere realizzata a costo zero, grazie ai Volontari della Protezione Civile che, in quella zona, sono numerosi e che sarebbero ben lieti di fornire mano d’opera gratuita per il bene della collettività, ma soprattutto per la salvaguardia del patrimonio boschivo della Sila Greca, tra i più ricchi e produttivi dell’intera Sila.
Ernesto Borromeo
Volontario Protezione Civile “LE AQUILE”.