I sessanta dipendenti della casa di cura ” Rsa Caloveto “, continuano a vivere , come ormai da lungo tempo , un forte disagio , uno stato di precarieta’ e incertezza sul loro futuro . Ieri mattina hanno effettuato un sit- in di protesta pacifico, davanti all’ingresso della struttura , alla presenza del rappresentante sindacale della Cgil Regina e dell’assessore comunale Mazza. In questo stato i lavoratori , chiedono risposte concrete ormai strimati e sempre piu’ in difficolta’ economiche, sono ben sei le mensilita’ arretrate di cui sono in credito e senza nessuna garanzia per il loro futuro professionale. Malgrado cio’ , gli stessi continuano a garantire regolare prestazione lavorativa. L’attuale grave situazione in cui versa la casa di cura. è nata dall’incomprensibile atteggiamento di chiusura al dialogo della società che la gestisce, l’Asscoop di Ancona che rischia di configurare un potenziale grave episodio di interruzione di pubblico servizio. Intanto, l’incontro fissato tra il direttore sanitario Scarpelli, il sindaco Umberto Mazza , il consigliere regionale Carlo Guccione e le parti interessate negli uffici della prefettura . è stato posticipato a giovedì 28 agosto. I dubbi sull’intera vicenda restano, resta però il fatto che a pagare per le colpe di qualcuno o di tutti sono le 51 famiglie che chiedono a gran voce :”non fate morire questa struttura”.
Ludovico Grisari