L’Enel discrimina i comuni morosi del sud-Italia facendo pagare loro la corrente elettrica il doppio di quella dei comuni del nord. A protestare contro questa “incivile disparità” ed a rilanciare la grave questione aperta nei mesi scorsi è il sindaco di Amendolara Ciminelli che definisce inaccettabile questa discriminazione, autorizzata peraltro dallo Stato, ed annuncia una dura battaglia contro l’Enel invitando tutti a fare squadra contro quello che egli definisce «un autentico scippo calato silenziosamente sulla testa delle nostre popolazioni. Mentre in Lombardia – scrive Ciminelli dicendosi pronto a promuovere un Referendum ed a coinvolgere contro l’Enel lo scrittore Pino Aprile – i costi della corrente sono più tollerabili, in Calabria, così come in Puglia, Basilicata e Sicilia, nelle stesse condizioni di morosità, si paga esattamente il doppio». Secondo il sindaco del “paese della Secca” si tratta dell’ennesima discriminazione ai danni del Sud. «Quando è stata approvata questa legge iniqua – continua infatti Ciminelli – lo Stato era a conoscenza che già c’erano migliaia di amministrazioni comunali in condizioni di morosità. È facile dunque immaginare che siamo di fronte ad una disposizione pensata e disposta ad hoc per favorire gli interessi di Enel. Il problema principale – prosegue il primo cittadino di Amendolara – è che, come al solito, sono sempre i cittadini a subire i pesanti effetti di simili provvedimenti. Perciò nei prossimi giorni convocherò tutti i sindaci dell’Alto Jonio e, in  aggiunta ad azioni eclatanti nei confronti della società energica, ci faremo promotori di un Referendum abrogativo per cancellare questo obbrobrio giuridico e questa ingiustizia ai danni degli enti locali meridionali, soprattutto in questo periodo di grave crisi. È intollerabile che dal Parlamento di questo Paese – ha commentato Ciminelli – possano essere uscite norme che prevedono differenze geografiche tra i cittadini dello stesso Paese. Siamo perciò pronti – ha concluso Ciminelli che nel frattempo ha già coinvolto, come aveva già fatto per opporsi alle trivellazioni in mare, lo scrittore Pino Aprile autore del libro “Il Sud puzza” – ad esercitare il nostro diritto di resistenza».
                                                                                                                       Pino La Rocca


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