Dal 16 al 18 agosto: tre giorni della migliore cultura popolare e in solidarietà col popolo palestinese. Quest’anno con Adriano Bono & the Raggae Circus, Federico Cimini e Lou Dalfin.
Torna, puntuale come da diciassette anni, il festival Joggi Avant Folk: dal 16 al 18 agosto, a Joggi, piccola frazione di Santa Caterina Albanese , va di scena una delle più longeve manifestazioni musicali gratuite della regione che ha fatto dell’autofinanziamento il suo punto di forza. Joggi Avant Folk non riceve infatti finanziamenti pubblici, ma ottiene il sostegno dei suoi fruitori – da due anni anche attraverso il canale del fundraising online – e di alcune aziende del territorio.
Quest’anno Joggi Avant Folk è organizzata in solidarietà con il popolo di Gaza. Da sempre vicini al popolo palestinese il festival vuole riportare al centro dell’attenzione, a partire proprio dagli eventi drammatici di queste ultime settimane, le condizioni di vita a Gaza, una striscia di terra distrutta dalle continue guerre, una prigione a cielo aperto. E proprio su Gaza sono diverse le iniziative in programma: mostre, immagini e soprattutto per giorno 18 la proiezioni del film documentario “Striplife – Gaza in a day” realizzato da videomakers italiani e palestinesi e l’incontro con dibattito con rappresentanti di reti, associazioni e movimenti per la palestina.
Il programma musicale della XVII edizione, tutto rigorosamente gratuito, si apre sabato 16 con il viaggio sonoro dei Shabd ‘Express (didgeridoo-harmonium-accordion-rammerdrum, clarinetto, sax, chitarre) e si prosegue con il concerto di Federico Cimini, cantautore calabrese, trapiantato a Bologna. I suoi live, di sicuro impatto spettacolare e profonda valenza culturale, dal 2007 riscuotono un notevole successo grazie anche alle sue doti di coinvolgimento.
Ad aprire la seconda serata del festival sarà il gruppo di musica popolare della Totarella e a seguire sulla palco naturale di Joggi – il sagrato della chiesa madre – il concerto dei Lou Dalfin gruppo folk rock simbolo della galassia occitana. Dopo 30 anni di carriera, 11 album, un impressionante numero di collaborazioni e oltre 1200 concerti, i Lou Dalfin sono senza dubbio il gruppo d’eccellenza della musica occitana rivista e corretta: l’alchimia raggiunta tra gli strumenti tradizionali e moderni si esprime con uno straordinario linguaggio musicale, personale e rispettoso del passato, in cui convivono melodie millenarie, riff di chitarre, echi di canzone d’autore, rap e reggae. L’ultimo disco «Cavalier Faidit» ha chiuso la trilogia iniziata nel 2004 con «“L’Oste del Diau» e proseguita nel 2007 con «I Virasolelhs». Per la prima volta l’album di Sergio Berardo e soci ha un fil rouge che lega tutti i brani: come vuole la migliore tradizione dei cantori delle valli, le canzoni sono novelle in musica, raccontano di mondi vicini e lontani nello spazio e nel tempo, esprimendo consapevolezza delle proprie radici e apertura al mondo. Il disco vanta anche collaborazioni importanti con artisti italiani e internazionali, che arricchiscono l’album di atmosfere, quasi che la ghironda di Berardo incontrando ospiti e storie possa generare di volta in volta un universo sonoro originale e intenso: ci sono Bunna (Africa Unite), Roy Paci, Moussu T dil Massilia Sound System, Vicio, bassista dei Subsonica, le Yavanna, a conferma dell’importanza che i Lou Dalfin hanno anche nel panorama europeo della World Music dove sono sempre fra i più apprezzati protagonisti dei maggiori festival.
A chiudere il programma dei concerti, Lunedi 18, Adriano Bono & the Raggae Circus, spettacolo itinerante ideato e diretto da Adriano Bono, ex-cantante di Radici Nel Cemento, dal Settembre 2009 impegnato in numerosi progetti da solista. Lo spettacolo ha debuttato nella primavera del 2009 a Roma, e da allora il seguito di fan e ammiratori è cresciuto esponenzialmente grazie alla idea/formula di fondere la musica Reggae (in tutte le sue declinazioni, dal calypso passando per il Rocksteady fino al Dub più spinto) con la magia e la spettacolarità dell’arte circense. Il motore dello spettacolo è il live-act della resident band del Reggae Circus, la Torpedo Sound Machine, una macchina del suono potentissima e in grado di sonorizzare ogni tipo di intervento artistico sopra e sotto il palco. Quello che poteva essere un semplice concerto Reggae si trasforma così in una grande festa-evento che non può fare a meno di attrarre la curiosità e l’attenzione sia del pubblico specializzato nel Reggae sia di un pubblico assolutamente occasionale.
Ad animare l’ultima giornata del festival anche i suoni ed i ritmi tradizionali dei suonatori di Cardeto.
Infine ogni sera subito dopo i concerti ancora musica con dj set Mad Monkey Selecta (16 agosto), dj set dj set kay@sound (17 agosto) ed infine la crew di joggitrashandwine (18 agosto).
PROGRAMMA
CONCERTI
16 agosto
Federico Cimini
Shabd’Express
A seguire dj set Mad Monkey Selecta
17 agosto
Lou Dalfin.
Totarella
A seguire dj set kay@sound
18 agosto
Adriano Bono & the Raggae Circus
Suonatori di cardeto on the road
A seguire dj set Joggitrashandwine
TEATRI / KIDS
16 agosto – ore 19: “Spazzolino barbiere per gioco” a cura della Compagniaiello.
17 agosto – ore 18: Spettacolo a tema di animazione teatrale e letteratura per l’infanzia a cura del Teatrino Clandestino Sud.
18 agosto – ore 19: “Quel pazzo di Orlando”, liberamente tratto da Orlando Furioso di Ariosto, con Francesco Votano e Maria Grazia Bisurgi.
INCONTRI
16 agosto – ore 20: presentazione del ricettario biografico Cum Panis: storie di fuga, identità e memorie, in quattro ricette – a cura di Francesco Mollo e Enza Papa. (Realizzato dall’associazione La Kasbah, edito da Edizioni Erranti). A seguire proiezione del documentario di Alessandro Gordano e Nicola Labate (Lago Film) con testimonianze dalla Somalia, Palestina e Siria.
17 agosto – ore 20: chiacchierata a più voci in collaborazione con libreria pirata: presentazione dei libri “Al di là della mala. Quando la ‘ndrangheta c’entra poco o niente” di Silvio Messinetti e Claudio Dionesalvi (ed. Coessenza) e “Presi a calci – tre storie di fùtbol” di Claudio Metallo (Pietre Vive editore).
JAF PER GAZA | STOP BOMBING NOW!
18 agosto – ore 19: proiezione del documentario “Striplife – Gaza in a day” di Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Andrea Zambelli, Alberto Mussolini, Nicola Grignani (Italia/Palestina 2013). Teleimmagini, Vivo Film.
A seguire incontro dibattito su Gaza con rappresentanti di reti, associazioni e movimenti per la Palestina.
MOSTRE FOTOGRAFICHE:
“#GazaUnderAttack – cronologia di un massacro”, a cura dell’associazione culturale Joggiavantfolk.
“Il genocidio e il silenzio“, a cura del Forum Palestina.
Info: www.joggiavantfolk.org – www.facebook.com/joggi.folk –