Il consigliere con delega alla Sanità del Comune di Castrovillari, Dario D’Atri, lancia le sue preoccupazioni, con una dichiarazione alla stampa, per i pericoli di soppressione del reparto di Ortopedia presso l’Ospedale di Castrovillari. «Se non affronteremo sinergicamente la questione, con l’aiuto di tutte le forze istituzionali ed associative in campo, rischiamo seriamente di perdere uno dei reparti di eccellenza del nostro nosocomio». Il reparto, uno dei tre esistenti nella provincia di Cosenza insieme a quelli di Paola e Rossano, diretto dal dottore Filomia (che però a breve andrà in pensione senza alcuna ipotesi della nomina di un nuovo primario) nell’ultimo anno ha effettuato 469 ricoveri (nonostante abbia solo 10 posti letto), ha registrato 380 interventi chirurgici e 4423 prestazioni ambulatoriali, 1366 prestazioni in sala gessi e 279 visite ortopediche nel primo semestre dello scorso anno.
«Tutt’altro, dunque, che un carrozzone della sanità. Quello castrovillarese è un avamposto di cure e prestazioni necessarie – aggiunge D’Atri – se si pensa che si trova ad operare nell’ospedale Spoke che sorge vicinissimo al tratto autostradale di Castrovillari della Salerno – Reggio Calabria, e che soddisfa le richieste anche di buona parte della lucania inferiore. La sua chiusura sarebbe davvero una sciagura per l’intero territorio, gli utenti di questo ampio comprensorio che si ritroverebbe sguarniti di un reparto importante nel raggio di 150 km. Per tali motivazioni, oltre che per il diritto alle cure ed alla salute per decine di migliaia di cittadini, chiedo a tutte le forze impegnate nei settori della sanità, all’associazionismo, ai sindaci del comprensorio interessato, di trovare le sinergie comuni per combattare la battaglia a favore dei nostri cittadini e delle popolazioni che siamo chiamati a vario modo a governare e rappresentare». f.to consigliere comunaleDARIO D’ATRI