Un’operazione di soccorso in mare è stata condotta nelle acque tra Cassano allo Ionio e Corigliano Calabro, al largo della foce del fiume Crati, dalla Guardia Costiera di Corigliano Calabro, coordinata dal Comandante della Capitaneria di porto Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE. Alla sala operativa della Guardia costiera è giunto l’allarme che a bordo di una piccola unità da pesca di soli 6 metri di lunghezza tre pescatori coriglianesi di circa 20, 30 e 50 anni a bordo della loro unità, a causa delle condizioni del mare e del vento, erano stati spinti a oltre 5 miglia dalla costa e non riuscivano più a rientrare.
Il loro piccolo motore, infatti, insufficiente per contrastare le onde e il vento, aveva consumato tutto il carburante a disposizione ed erano quindi in balia delle correnti.
Subito è stata inviata nella zona di mare in questione la motovedetta dedicata alla ricerca e al soccorso CP 873, che ha iniziato le ricerche partendo proprio dalla foce del Crati e non senza difficoltà ha intercettato in poco tempo la piccola unità da pesca.
I militari della Guardia costiera, verificate le buone condizioni di salute degli occupanti, spaventati dall’essersi visti sempre più lontani dalla costa senza poter controllare la barca né con il motore né con i remi, hanno quindi accompagnato l’unità in difficoltà a lento moto verso la spiaggia di Schiavonea, dove i malcapitati pescatori sono arrivati in tutta sicurezza.
La Guardia Costiera ricorda che eventuali situazioni di pericolo o di minaccia per la vita umana che richiedono un tempestivo intervento possono essere segnalate chiamando gratuitamente il numero blu 1530, attivo 24 ore su 24.