Si surriscalda all’improvviso, complice il web, il clima politico dopo l’invito rivolto dal consigliere di Minoranza Davide Cavallo a S.E. il Prefetto ad esercitare il suo ruolo di garanzia per ristabilire la democrazia nel consiglio comunale infranta, a suo dire, dal sindaco Francesco Mundo e dal presidente del consiglio comunale Giampiero Regino che, non rispondendo alle sue interrogazioni e non convocando il consiglio comunale richiesto dalla Minoranza per la costituzione delle commissioni consiliari, avrebbero praticamente impedito all’Opposizione di esercitare il proprio ruolo di vigilanza sull’azione amministrativa. Il sindaco Mundo per la verità non ha inteso rispondere ufficialmente. Cosa che invece ha fatto il presidente del consiglio Regino il quale ha spiegato che la costituzione delle commissioni finora non sarebbe stata effettuata perché nel frattempo è cambiata nei numeri (da 16 a 10) la composizione del consiglio comunale, la qual cosa non consente di eleggere commissioni formate da 5 membri ciascuna in quanto sindaco e assessori non possono farne parte e che, quindi, prima di nominare le commissioni, è necessario modificare e riapprovare il Regolamento. «Se la matematica non è un’opinione – ha scritto il presidente Regino dopo aver definito irrituale e carente sul piano dei contenuti la richiesta della Minoranza – chi andrebbe a far parte delle commissioni consiliari?». Regino ha quindi spiegato di aver chiesto ai 3 consiglieri di “Trebisacce Futuro” di fornire il loro contributo per modificare il Regolamento, di non aver ricevuto però alcun riscontro e di essersi messo nel frattempo al lavoro per modificare quello precedente. Del resto – ha concluso Regino meravigliandosi del ricorso al Prefetto – il consiglio comunale è un organo appartenente a tutti i cittadini e chiunque, rispettando il regolamento, può dire la sua e soprattutto è un diritti/dovere della Minorabnza interagire e criticare ma sopratutto essere propositori di azioni che vadano a beneficio della cittadinanza». A stretto giro arriva la replica del consigliere Cavallo il quale precisa che la richiesta di convocazione del civico consesso inoltrata dalla Minoranza conteneva 2 punti all’ordine del giorno: la modifica del Regolamento e la costituzione delle commissioni. «Sembra quindi pretestuoso – scrive l’avvocato Cavallo – ricordare che va modificato il Regolamento, perché nella vicenda di cui si discute il Regolamento del quale si chiede la modifica (e l’applicazione) è già nella disponibilità di tutti i consiglieri e del presidente, custodito presso il Comune. E comunque, – conclude Cavallo – resta il fatto che le Commissioni non sono state costituite, ed essendo previste dal Regolamento, ad oggi alla maggioranza si può riconoscere solo un merito…….quello di essere riuscita a fare “melina” nonostante il decorso di quasi due anni dall’insediamento».
Pino La Rocca