Il comune di Morano, sotto l’attuale gestione politica, ha raggiunto certamente un primato nel nostro comprensorio, quello di avere i cittadini maggiormente tartassati dalla pressione fiscale e tributaria posta dall’ente comunale. Basta analizzare i dati del nostro comune e raffrontarli con quelli provenienti dalla zona. I cittadini di Morano Calabro hanno pagato nel 2012 un’aliquota IMU sulla seconda casa pari allo 0,96 , quelli di Mormanno , Saracena, Frascineto, Altomonte e Laino Borgo, invece al minimo consentito dalla legge cioè 0,76, due punti in meno. Anche nel campo dell’addizionale comunale all’IRPEF Morano detiene saldo il primato del comune con più alta tassazione. Infatti i cittadini moranesi pagano secondo un’aliquota dello 0,8, contro lo 0,2 di Mormanno ( 0,6 in meno), 0,7 di Castrovillari , 0,5 di Saracena , 0 di Frascineto, 0,5 di Altomonte, 0,4 di Laino Borgo. L’imposizione è, a Morano Calabro, superiore mediamente del venti percento rispetto agli altri centri della zona. Rispetto al solo comune di Mormanno si raggiunge il massimo primato negativo con un’addizionale comunale superiore del 250% e soltanto, si fa per dire , del 50% rispetto agli altri centri. Il tutto diventa ad dir poco farsesco se si pensa che alcuni di questi comuni che abbiamo citato hanno deciso, allo stesso modo del nostro, di tenere in vita la TARSU senza avere l’esorbitante pressione fiscale e tributaria del nostro comune. Pensiamo di non doverci ulteriormente dilungare in quanto i dati sono eloquenti . Da questa montagna di Tasse, che pagano i cittadini moranesi, il comune prende i fondi per coprire l’intero costo del servizio dei rifiuti solidi urbani e non ricorrere all’istituzione della TARES . Sarebbe stato auspicabile che l’attuale amministrazione fosse riuscita, negli anni precedenti, a ridurre la tassa sui rifiuti grazie all’incremento della raccolta differenziata. Conviene ricordare che sempre sotto questa gestione politica i cittadini hanno subito un ulteriore aumento relativo all’adeguamento delle superficie catastali degli immobili. Non si vede pertanto nessun virtuosismo, anche alla luce del fatto che i cittadini Moranesi stanno ancora aspettando che facciano ritorno in patria i loro soldi, ( circa 100,00 euro), che sono nelle casse della SOGEFIL, società di riscossione coattiva voluta dalla nostra attuale amministrazione, e di quale troppo facilmente ci si dimentica o ci sia vuole dimenticare. Siamo in una situazione politico amministrativa di profondo stallo, in cui tra le altre cose, ci si permette il lusso di non partecipare ai bandi relativi all’edilizia scolastica previsti dal DECRETO DEL FARE, a cui hanno partecipato , ottenendo fondi in tempi rapidissimi, tantissimi comuni della Calabria.
I consiglieri Comunali del gruppo Riparti Morano
Antonio Cosenza
Luigi Bloise