Ritenendo insopportabile il progressivo aumento degli abbonamenti degli autobus, gli studenti delle scuole superiori, per solidarietà verso i colleghi- pendolari, hanno organizzato uno sciopero collettivo in segno di protesta, occupando per diverse ore la strada nazionale. La manifestazione di sciopero, dal carattere del tutto pacifico ma molto compatta, a cui hanno preso parte gli studenti dell’ITCG “Filangieri”, dei Licei “G. Galilei”, dell’IPSIA “E. Aletti e alcuni studenti dell’istituto privato “Potestìo”, è iniziata ieri mattina in coincidenza con l’orario di inizio delle lezioni ed è proseguita per tutta la mattinata durante la quale hanno dato vita ad un corteo che, corredato di cartelloni e slogan significativi, ha sfilato per le vie cittadine occupando successivamente la via nazionale per diverse ore. Diversi gli amministratori presenti che hanno inteso dare la loro solidarietà agli studenti: oltre al vice-sindaco Andrea Petta e all’assessore Filippo Castrovillari per Trebisacce, erano presenti i sindaci Gianni Papasso di Cassano, Giuseppe Ranù di Rocca e Rosanna Mazzia di Roseto. Per gli studenti il prezzo dell’abbonamento, che va dai 33 euro mensili di Villapiana Lido fino ai 108 euro di San Lorenzo Bellizzi, è insopportabile perchè compromette il bilancio di molte famiglie e perché rappresenta un vero e proprio attentato al diritto allo studio, tant’è vero che, da quanto si è saputo, alcuni studenti appartenenti a famiglie disagiate, hanno dovuto abbandonare gli studi perché impossibilitati a pagare l’abbonamento. Gli studenti, per la verità, hanno tenuto a precisare che non ce l’hanno con la ditta Saj che svolge il servizio, ma con la regione Calabria che, per ripianare la voragine del trasporto pubblico locale, ha imposto l’inasprimento degli abbonamenti, arrivando addirittura a sanzionale le aziende che praticavano abbonamenti a prezzi ridotti. Insoddisfatti delle risposte ricevute dall’assessore regionale ai Trasporti De Gaetano raggiunto telefonicamente, gli studenti minacciano di proseguire lo sciopero ad oltranza.
Pino La Rocca