Il ciclo-turista Domenico Boi ha concluso nel “Paese della Poesia” il suo tour “ poetico”, che lo ha portato a visitare, in bicicletta, i paesi più belli e suggestivi della provincia di Cosenza. In viaggio da oltre un mese, Boi, zaino in spalla e macchina fotografica e video-camera a corredo, è partito il 2 giugno da Cleto il paese più a sud della Provincia (sul Tirreno) e dopo più di 30 tappe che lo hanno portato a visitare oltre 50 comuni, ha concluso il suo viaggio a Rocca Imperiale che è il paese dello Jonio più a nord, al confine con la Basilicata. Un paese che, come è noto, in questi anni si è contraddistinto come meta privilegiata della poesia, raccogliendo tra i suoi vicoli, grazie al concorso «Il Federiciano», le poesie di poeti emergenti e di importanti esponenti del mondo della cultura, tra cui Alda Merini, Dacia Maraini, Manlio Sgalambro, Alejandro Jodorowsky, Mogol e tanti altri ancora, i cui versi sono stati incisi su stele di ceramica affisse ai muri delle case. Qui Boi è stato accolto dal sindaco Giuseppe Ranù e dalla sua Giunta ed è stato festeggiato da tutta la comunità. Il progetto di Domenico Boi, intitolato “Secicredipedala” aveva come obiettivo la voglia di esplorare il territorio della provincia di Cosenza, attraversandola tutta e portando all’attenzione di chi avrà modo di visionare il suo ricco reportage, paesaggi antichi e incontaminati, scorci da favola, luoghi ricchi di storia e di leggende, purtroppo ancora poco noti al grande pubblico. «Le meraviglie della mia terra – ha dichiarato soddisfatto Domenico Boi – sono stati i miei compagni di viaggio, i suoi paesaggi la ricompensa, la gente che mi ha accolto il mio ristoro. Esiste infatti – ha concluso il ciclo-turista Boi – una Calabria viva, sana, fatta di gente che ogni giorno coltiva il proprio orto con la speranza che il raccolto sia dei migliori: gente col sorriso, che scavalca i problemi con positività e per questa gente, secondo me, vale veramente la pena di pedalare».
PINO LA ROCCA