La borsa d’una commessa con trecento euro il bottino presso il “Magika shop” di Schiavonea: la vittima è finita in ospedale
Ha fruttato un bottino di circa trecento euro e tutti gli effetti personali che col denaro erano contenuti nella borsa d’una commessa la rapina consumata nella serata di sabato presso il negozio d’articoli per la casa “Magika shop” ubicato nella popolosa frazione marina di Schiavonea, a Corigliano Calabro, di cui abbiamo brevemente riferito in cronaca nell’edizione di ieri all’interno del servizio sull’altra rapina consumata ai danni del distributore di carburanti “IP” ubicato, invece, alla frazione Scalo.
Ad agire, in entrambe le rapine, potrebbe essere stata la stessa banda, inequivocabilmente italiana e dall’accento locale.
Identiche modalità, identico il numero dei malviventi, tre, anche se nel “Magica shop” ne è entrato solo uno mentre gli altri due sarebbero stati visti mentre aspettavano il complice fuori prima di fuggire insieme.
In entrambi gli episodi la rapina è stata consumata con indosso al capo un passamontagna che travisava il viso del criminale, il quale impugnava pure una pistola, quasi certamente una “scacciacani”, che nel caso della rapina al benzinaio dell’“IP” ha pure esploso un colpo.
Nella rapina ai danni del “Magika shop” di Schiavonea il rapinatore ha tenuto in ostaggio la commessa rimasta vittima dell’azione, la quale è stata persino aggredita fisicamente rendendo necessario, poco dopo, l’intervento di un’ambulanza del 118 che l’ha soccorsa trasportandola in ospedale.
Sono ancora terrorizzate le tre dipendenti dell’esercizio commerciale che ieri è rimasto chiuso, mentre l’altro “Magika shop” ubicato alla frazione Scalo e del medesimo titolare, un imprenditore di Rossano, era invece aperto alla clientela.
Ma non s’arresta qui la morsa criminale che avvolge da settimane in lungo e in largo l’intero territorio coriglianese.
In centro storico un uomo che era intento a prelevare del denaro contante allo sportello automatico dell’ufficio postale di Via Margherita, sabato pomeriggio è stato aggredito e derubato da un energumeno dall’accento straniero che è fuggito via con una banconota da cinquanta euro.
I carabinieri della Compagnia cittadina sono impegnatissimi sul fronte investigativo, al fine di venire a capo di tutti i gravi episodi criminali che si stanno registrando quotidianamente e per assicurare alla giustizia quanti – stranieri e italiani – stanno terrorizzando i cittadini coriglianesi.
La città vive uno stato d’ansia mai registratosi in precedenza per via di tale recrudescenza di reati predatori di cui molti sono rimasti vittime per strada, anche mentre erano alla guida dell’auto, e presso gli esercizi commerciali.
In modo unanime la popolazione chiede un’efficace risposta da parte dello Stato in termini di sicurezza sociale, perché ora, come suol dirsi, “la misura è colma”.