Il parlamentino cassanese ha approvato a larghissima maggioranza, con 10 voti favorevoli e 6 contrari il bilancio di previsione per l’anno 2015. Viva soddisfazione del Sindaco di Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso, che ha tenuto a ringraziare sia la sua maggioranza che il consigliere Vincenzo Pricoli per la fiducia che ancora una volta ha dimostrato all’operato dell’Amministrazione Comunale votando favorevolmente al documento contabile.
Durante la sua relazione, circostanziata e completa, il primo cittadino ha posto l’evidenza sul “complesso percorso di riequilibrio dei conti pubblici che ha impegnato costantemente il comparto degli enti locali in una misura che eccede i limiti di un ragionevole criterio di proporzionalità tra i rapporti di composizione della spesa della Pubblica amministrazione. Tale percorso di risanamento si è espresso sul piano dei vincoli di spesa e dei tagli ai trasferimenti, con riflesso inasprimento della leva fiscale rimessa all’autonoma disponibilità dei livelli di governo locale”.
“Tali misure di austerità” ha dichiarato durante l’intervento il Sindaco “hanno inciso profondamente sul grado di autonomia finanziaria e funzionale. L’aumento della pressione fiscale locale è stato il frutto di scelte operate a livello di governo centrale, piuttosto che espressione dell’autonomia impositiva degli enti decentrati”.
“Per avere un’idea del peso che ha avuto la manovra” ha precisato “si pensi che per il Comune di Cassano all’Ionio si sono registrati tagli per oltre 500.000,00 euro, sommando le decurtazioni del Fondo di Solidarietà Comunale e del Fondo ex IMU/TASI di cui al decreto legge n. 78/2015”.
“A partire dal 2015, i nostri enti territoriali sono alle prese con la cosiddetta “armonizzazione contabile” ovvero con una riforma della contabilità che consiste in un’ulteriore manovra di finanza pubblica, anche se “occulta”: secondo le stime de Il Sole 24 Ore l’effetto sarà di altri 2 miliardi di euro di tagli per i soli Comuni”.
“Da tempo l’Anci” ha continuato il sindaco Papasso “denuncia la sproporzione e l’iniquità delle manovre che sono state imposte ai Comuni al cui comparto è stato chiesto un contributo molto maggiore rispetto al peso che effettivamente ha sul complesso delle Amministrazioni pubbliche sia in termini di spesa (7,4% del totale) che di indebitamento”.
“Il Sud” dice il Sindaco citando un rapporto Swimez “è ormai a forte rischio di desertificazione industriale, con la conseguenza che l’assenza di risorse umane, imprenditoriali e finanziarie potrebbe impedire all’area meridionale di agganciare la possibile ripresa e trasformare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente”.
Tornando al documento contabile “si è scelto di agire nella predisposizione del bilancio di previsione 2015, determinando le voci di entrata e di spesa con il criterio della massima prudenza, nella consapevolezza che potrebbero rendersi necessari ulteriori adeguamenti, atteso che il Governo centrale continua ad operare tagli ad esercizio in corso”.
“Con uno sforzo eccezionale” ha dichiarato ancora il Sindaco Papasso “riusciamo a mantenere inalterati i servizi erogati sia in termini di quantità che di qualità e il finanziamento delle attività sul territorio e questo si rende possibile utilizzando al meglio le risorse disponibili mediante la riorganizzazione di alcuni servizi e una continua e costante razionalizzazione della spesa”.
“Il nostro Comune” ha ricordato Papasso “è tra i pochi a non aver fatto ricorso a richieste di anticipazioni di liquidità alla cassa depositi prestiti per il pagamento di debiti”.
“Quello che incide pesantemente sulla capacità di spesa” ha spiegato Papasso “è il rispetto del patto di stabilità nazionale, imposto dallo Stato che impedisce ai Comuni di poter disporre di parte delle proprie risorse che devono quindi essere accantonate per il risanamento della finanza pubblica”.
E’ auspicabile che il patto di stabilità sia rivisto da parte dello Stato perché la situazione attuale ci costringe a lavorare contro il nostro territorio. E’ inaccettabile per noi non poter utilizzare le proprie risorse e rinunciare all’esecuzione di opere importanti per il nostro Comune”.
“In questi anni Cassano” ha precisato ancora il primo cittadino cassanese “ha mantenuto invariato il livello di servizi ed interventi offerti alla collettività locale, in particolare nel campo dei servizi primari e della manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio”.
La proposta di Bilancio 2015 presenta una situazione di equilibrio su un volume complessivo di previsioni di entrate e corrispondenti spese pari di 44,998 milioni di euro, l’aumento dei volumi è ascrivibile all’introduzione del nuovo sistema contabile armonizzato, che nell’anno in corso ha determinato un fondo pluriennale vincolato pari ad euro 561.870,33, un avanzo vincolato di parte corrente pari ad euro 1.605.624,33 , un avanzo vincolato di parte capitale di euro 4.854.079,19 , residui attivi reimputati per euro 5.924.751,27 e residui passivi reimputati per euro 5.286.191,86 .
La riduzione delle risorse trasferite da parte dello Stato dall’anno 2010 all’anno 2015 al nostro Comune è quantificabile in euro 2.200.000,00, cui va aggiunta la somma di oltre un milione di euro di IMU che l’Agenzia delle Entrate trattiene a titolo di contributo per alimentare il Fondo di Solidarietà Comunale, conseguentemente il contributo del Comune di Cassano al risanamento della finanza pubblica può essere quantificato in euro 3.300.000,00.
Per non colpire le famiglie, soprattutto con figli, l’amministrazione ha deciso, di non aumentare le tariffe dei servizi scolastici, inclusa la refezione, senza recuperare la dinamica dell’aumento dei costi.
Si conferma anche l’introduzione di esenzioni ticket mensa da estendere a famiglie in difficoltà previo accertamento delle condizioni reddituali con l’utilizzo dell’ISEE. Inoltre con deliberazione n. 28 sono stati approvate le tariffe per l’anno 2015 delle componenti IUC: IMU (aliquote confermate 0,40 per cento per le Abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A/1-A/8 e A/9 – e relative pertinenze, riconosciute tali solo nella misura massima di un’unità per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7 , dall’imposta dovuta per l’abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, si detraggono euro 200 rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; 1,06 per cento per tutti gli altri immobili. TASI (aliquote azzerate) per come è avvenuto nell’anno 2014, l’Amministrazione Comunale ha evitato anche per l’anno in corso, in questa fase recessiva, la tassazione delle abitazioni principali – prima casa – , ciò in linea con le politiche del Governo che prevedono l’eliminazione della tassazione sugli immobili detenuti a titolo di residenza principale. TARI, per la tassa sui rifiuti, anche per l’anno 2015 , le tariffe sono state determinate secondo il metodo alternativo per indici, non tenendo conto relativamente alle utenze domestiche del numero dei componenti dei nuclei familiari , in modo da non penalizzare i ceti sociali – le famiglie numerose – meno abbienti . Per le utenze non domestiche si è tenuto conto dei coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti per ogni categoria omogenea. Le tariffe risultano aumentate mediamente nell’ordine del 20% rispetto a quelle applicate nell’anno 2014, l’aumento si è reso necessario a seguito del mancato trasferimento di royalty da parte della Regione Calabria al nostro Comune sede di impianto di raccolta. In ogni modo, si ha ragione di ritenere che le tariffe applicate in questo Comune , sono le più contenute rispetto a quelle applicate da altri Comuni del circondario di uguale dimensione.
Con deliberazione n. 29 sono state approvate modifiche al regolamento comunale IUC , sostanzialmente sono state recepite le nuove disposizioni previste da decreto legge n. 66/2014 per i residenti all’estero iscritti all’AIRE proprietari di immobili in Italia.
Con deliberazione n. 30, sono state approvate modifiche al regolamento per la distribuzione dell’acqua potabile. Le modifiche riguardano il pagamento del canone nelle zone turistiche con un’attenuazione delle riduzioni previste in precedenza, legata al fatto dell’uso dell’acqua per annaffiare spazi verdi dell’utenza e per la maggior permanenza media degli utenti nel villaggio Marina di Sibari. Inoltre, va precisato che nel villaggio suddetto, sono in corso investimenti per l’importo di oltre 400.000,00 euro, per la realizzazione dell’impianto di potabilizzazione dell’acqua.
Si è confermato anche per l’anno 2015 , di non istituire nel nostro Comune l’addizionale Irpef, che avrebbe potuto assicurare un gettito certo ma avrebbe colpito i redditi delle famiglie. L’Amministrazione Comunale ha evitato di applicare per l’anno in corso nuovi e maggiori prelievi a carico dei cittadini. La mancata applicazione dell’addizionale comunale Irpef e l’azzeramento delle aliquote TASI, comporta per le famiglie residenti nel nostro Comune un risparmio fiscale medio stimabile tra 200,00/250,00 euro. Inoltre, va sottolineato che il Comune di Cassano è tra i pochi a non aver attivato anticipazioni di liquidità con la Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento di debiti pregressi.
La stabilità finanziaria del Comune è stata garantita da una politica di contrasto all’evasione ed elusione dei tributi e canoni locali, l’attività di recupero ICI pregressa ha fatto già registrare, nell’ultimo biennio ,riscossioni per euro 500.000,00, mentre il recupero dei canoni idrici arretrati può essere quantificato, al momento, in euro 400.000,00.
Il Comune al prossimo 31 dicembre 2015 completerà il pagamento della maggior parte dei mutui in ammortamento, la rata annuale scenderà da € 931.619,92 a € 75.356,18 nel 2016, pertanto ha iniziato a programmare una serie di opere pubbliche urgenti e necessarie per la riqualificazione del territorio comunale, da finanziare mediante indebitamento a lungo termine – mutui passivi.
Gli interventi previsti nel bilancio 2015 nella spesa in conto capitale da finanziare con indebitamento sono i seguenti:
€ 700.000,00 – Delibera G.C. N. 185 del 27/07/2015 – Lavori di realizzazione della raccolta delle acque bianche in rione S.Nicola e rione Capolanza a Lauropoli;
€ 510.000,00 – delibera G.C. n. 186 del 27/07/2015 – Interventi per la mitigazione dei fenomeni di dissesto e di degrado ambientale del rione “Inzalicata” all’interno del centro storico di Casano all’Ionio;
€ 685.000,00 – delibera G.C. n. 187 del 27/07/2015 – Completamento delle opere di urbanizzazione primaria nei quartieri di Sibari;
€ 2.870.000,00 – delibera G.C. n. 188 del 27/07/2015 – Lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della rete stradale nel territorio comunale;
€ 500.000,00 – delibera G.C. n. 189 del 27/07/2015 – Sistemazione e messa in sicurezza via Sibari e via Cassano –quartiere Doria;
€ 1.100.000,00 – delibera G.C. n. 190 del 27/07/2015 – progetto per la realizzazione di una palestra polivalente nel quartiere Centro Servizi di Sibari. Approvazione progetto preliminare;
€ 600.000,00 progetto per viabilità Ponte Nuovo / Lauropoli, con contributo regionale;
€ 51.216,16 progetto per impianti sportivi – palestra scuola elementare Doria;
Altri interventi in conto capitale previsti:
€ 334.000,00 per interventi di realizzazione potabilizzatore Marina di Sibari, finanziato con mezzi propri;
€ 267.300,00 per manutenzione straordinaria impianti di depurazione, finanziato con contributo regionale;
€ 150.000,00 per realizzazione loculi cimiteriali, finanziati con corrispondenti importi di concessioni di loculi;
€ 100.000,00 per opere di urbanizzazione, finanziati dagli oneri concessori da impegnare nella corrispondente misura delle riscossioni realizzate;
Inoltre, con appositi trasferimenti nella parte corrente sono finanziati i seguenti interventi di spesa:
€ 248.657,00 per sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, finanziato dal Ministero dell’Interno;
€ 1.307.347,37 per gestione discarica, finanziato dalla Regione Calabria.
Cassano all’Ionio, 21 agosto 2015
Portavoce del Sindaco