E’ stato condannato all’ergastolo Pasqualino Giannieri, 53 anni, accusato di aver ucciso nel 2013 a Saracena, nel Cosentino, Maria Carmela D’Aquila, la mamma della sua ex compagna. In un primo momento si è pensato si trattasse di una fatalità. Ma le indagini hanno dimostrato il contrario: al termine di un litigio tra i due, Giannieri ha colpito la donna con un pezzo di legno che stringeva ancora tra le mani quando in casa aveva messo piede proprio la sua ex, Giuseppina Costanzo, teste chiave del delitto. Ma l’autopsia, eseguita dall’anatomopatologo Walter Caruso, svelò che i segni sul collo della vittima raccontano una dinamica ben precisa e completamente diversa rispetto a quella affiorata dalle prime ricostruzioni. La donna non è morta per il colpo ricevuto alla testa, ma per soffocamento. L’uomo le avrebbe stretto le mani attorno al collo fino a strangolarla con un cappio. Il pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo. E, questa mattina nell’aula della Corte d’Assise, dopo le repliche degli avvocati della difesa, il giudice Garofalo del tribunale di Cosenza ha condannato Giannieri al carcere a vita.
Giacinto De Pasquale