In case e villette di campagna continuano a registrarsi episodi allarmanti. Indagano i Carabinieri .
Forzano gl’infissi, penetrano in case e villette di campagna, “rinforzano” il sonno dei proprietari con spray narcotizzanti e li svaligiano.
Sono in molti a Corigliano Calabro e nell’hinterland ad essersi svegliati molto più tardi rispetto al loro solito, con la bocca amara, proprio in senso fisico oltre che “metafisico”, con le menti confuse e annebbiate.
Alcuni dei loro racconti choc sono finiti a verbale nella locale caserma dei Carabinieri, dove le vittime hanno denunciato.
E queste sono sicuramente molte di meno rispetto al loro reale numero: se ne dicono convinti gli stessi inquirenti i quali invitano i cittadini alla denuncia e alla collaborazione.
Incubi notturni, dunque, incubi reali, da qualche tempo, per i residenti nelle disseminate campagne del Coriglianese.
Gli ultimi episodi noti risalgono ai giorni scorsi, o meglio alle scorse notti.
Vittime un artigiano residente con la sua famiglia in contrada Torricella, un commerciante della stessa zona e un piccolo imprenditore residente nella frazione marina di Schiavonea.
In tutt’e tre i casi – durante la stessa notte – una banda di ladri e molto verosimilmente la stessa banda, ha ripulito le loro case o villette.
Il metodo? Sempre lo stesso. Violano gli infissi e – quasi certamente servendosi d’un qualche genere di spray narcotizzante – “rinforzano” il sonno dei proprietari.
Il bottino: gioielli, denaro contante, computers e cellulari. In un caso pure costosi capi d’abbigliamento.
L’allarme s’è sparso e la gente ha paura.
I ladri hanno avuto sempre lo stesso copione.
Con un attrezzo, una leva, hanno forzato porte e finestre. Quindi, di soppiatto, hanno raggiunto le camere dove i proprietari stavano già dormendo. Con lo spray hanno “rinforzato” il sonno e quindi si sono messi a cercare soldi e gioielli.
In tutti i casi nessuna delle vittime s’è accorta di nulla.
La mattina però tutte hanno visto che c’erano le finestre aperte e sono rimaste stupite.
Qualche familiare delle stesse vittime dormiva così profondamente che il primo in casa ad accorgersi di quanto accaduto l’ha dovuto svegliare di persona, urlando.
Scoperto d’essere state derubate hanno fatto poi scattare le denunce.
Su tali raid notturni indagano i Carabinieri della locale Compagnia guidata dal Capitano Pietro Paolo Rubbo.
Qualche elemento trapela sulla possibile “identità” della banda. Non sarebbero stranieri ma malviventi del posto, giovani, forse addirittura ragazzini.
Qualche testimone che transitava nei pressi d’una delle abitazioni colpite nottetempo avrebbe visto un gruppo di ragazzini. Potrebbe però essere soltanto una suggestione dopo avere appreso quanto accaduto.
Nel Coriglianese il fenomeno dei furti nelle case è diventata dunque un’emergenza.
Le tecniche adottate sono le più svariate ma da qualche tempo desta sempre maggiore preoccupazione l’uso degli spray narcotizzanti.
Tuttavia, ad essere prese di mira dai ladri nelle campagne circostanti la città non sono solo e soltanto le abitazioni.
Già, perché operano da tempo pure delle bande specializzate nei furti e nella ricettazione di mezzi ed attrezzi agricoli.
E’ dell’altro ieri la scoperta e l’immediato sequestro, da parte dei Carabinieri, d’un furgone nascosto in un anfratto del locale tratto di Statale 106 contenente costosi attrezzi da lavoro agricoli tutti risultati di provenienza furtiva.
Frattanto, proprio stamane, il Sindaco della città Giuseppe Geraci ha convocato in Municipio una riunione coi vertici di tutte le Forze dell’Ordine presenti ed operanti sul territorio.
Un incontro, per come ha dichiarato lo stesso primo cittadino, «che servirà ad approntare le giuste e dovute misure perché la sicurezza dei cittadini non abbia ad essere lesa da fenomeni che nuocciono non solo ai singoli ma all’intera collettività».