Rossano – Contare di più in Europa perincidere sulle scelte e garantire pari dignità ai cittadini italiani e meridionali, tutelando la storia e le tradizioni dei popoli del Mediterraneo. Rilanciata la vertenza del Tribunale di Rossano, che incassa il sostegno dei vertici di Forza Italia, ribadito un secco “no” alle trivellazioni, rinnovato l’impegno dell’Europa tutta a fronteggiare la grave emergenza “immigrazione”. La città accoglie con entusiasmo i vertici di Forza Italia nazionali e regionali. Bagno di folla al Cinema Teatro San Marco per l’arrivo del SEN. MAURIZIO GASPARRI, vice presidente in Senato di Forza Italia, dell’On. SERGIO SILVESTRIS, candidato uscente al Parlamento Europeo, dell’On. JOLE SANTELLI, coordinatore regionale, del presidente della Provincia di Catanzaro WANDA FERRO, vice coordinatore regionale. In sala il Sindaco di Rossano GIUSEPPE ANTONIOTTI che ha portato i saluti ai convenuti e illustrato una serie di problematiche riguardanti l’attività amministrativa e gli ostacoli crescenti dovuti alla politica dei tagli voluti dal Governo nazionale. A coordinare i lavori ELVIRA PIRILLO, presidente del club “Forza Silvio-Rossano”, che ha illustrato una serie di questioni riguardanti la disoccupazione, i disagi derivanti dalla soppressione del Tribunale di Rossano, invocando una maggiore attenzione verso le politiche giovanili.
La questione “giustizia” è stata ripresa dal Consigliere regionale GIUSEPPE CAPUTO che bolla la vertenza del Tribunale di Rossano come provvedimento “aberrante” che produce “penalizzazioni inaudite”. A tal riguardo ha preannunciatouna nuova iniziativa che vedrà come promotore il Sen. Gasparri al fine di ottenere il decreto correttivo entro settembre. Il parlamentare regionale si è detto “sconcertato”, infine, in merito all’atteggiamento assunto dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando che, a una sua missiva nella quale rappresentava tutti i disagi derivanti dalla chiusura del Tribunale, ha risposto in maniera telegrafica ringraziandolo per gli auguri di buon lavoro senza fare cenno alcuno alla problematica.
Sul fronte politico ha poi rimarcato con entusiamo il passaggio in Forza Italia, pur mantenendo intatti l’anima e gli ideali della destra italiana. “A breve – ha riferito – festeggeremo il ventennale della presenza del centrodestra in questa città che, con un suo modello di governo, è sempre stata esempio per i comuni limitrofi. Ci sarà tempo e modo di parlare con la città intera per spiegare cosa è successo in questimaledetti quattro anni di esperienza regionale, iniziata male e terminata peggio. Se ci fosse stato Scopelliti avrei escluso la mia candidatura; prima di essere traditi voi – afferma Caputo rivolgendosi alla platea – sono stato tradito io nel momento in cui ho creduto in questo soggetto. Mi sono dovuto ricredere! Oggi dovrebbe avere il buon gusto di stare in silenzio ed evitare di mettersi ancora in mostra. Mi auguro che a Rossano non ci sia neanche un voto destinato a questo signore che ha ignorato le istanze del territorio, nonostante le nostre incessanti sollecitazioni. Ha la sfrontatezza di definirsi uomo di destra, lui non può esserlo perché ha calpestato i valori della riconoscenza, della gratitudine, dell’onestà, della dignità”. Sulla “sanità” nel preannunciare un pubblico comizio, accusa chi alla sue spalle ha determinato scelte non condivisibili come il trasferimento delle divisioni di Ortopedia a Rossano e di Ostetricia a Corigliano con motivazioni risibili, espressione di logiche miserevoli. “Un grande misfatto operato a mia insaputa, con lo zampino di qualcuno che oggi non è degno di essere nominato. Un soggetto mediocre, che ha sempre campato di rendita e che per un posticino al sole ha venduto la sua anima e i suoi ideali”. Sull’Europa, il Consigliere Caputo auspica una rivoluzione democratica all’interno del Parlamento, protesa a combattere l’egemonia franco-tedesca, un ‘Europa che dia spazio ai popoli con le proprie identità, che non sia solo l’Europa dei regolamenti e che possa mirare alla concretizzazione di un esercito comune, di una sanità comune. Un’Europa che abbia una visione unitaria nel risolvere il dramma dell’immigrazione e che riveda le politiche di austerità imposte dal fiscal compact. Il candidato On. Silvestris aderisce alla battaglia di civiltà per il Tribunale di Rossano, la cui chiusura rappresenta “un’offesa alla dignità di questo territorio”.Impegnato a difendere le ragioni del Sud, punta alla valorizzazione e alla tutela dell’agricoltura del Meridione, della pesca e della vocazione turistica. Primo firmatario di una petizione contro le trivellazioni nel mar Jonio,l’europarlamentare uscente insiste sulla necessità di andare oltre la burocrazia e difendere la storia, la cultura, gli usi, i costumi, le tradizioni, anche religiose, del Sud. “Mi sono battuto – ha detto il candidato di Forza Italia – contro l’Europa laica, contro chi voleva che i termini “madre” e “padre” fossero sostituiti da “genitore 1” e “genitore 2″, contro chi voleva togliere il Crocifisso. Senza la nostra storia e la nostra cultura l’Europa sarebbe un’altra cosa. Dobbiamo mitigare l’atteggiamento radicale laicista, noi sognavamo un’Europa nazione, dei popoli, non un’Europa solo della moneta. Chiediamo inoltre chel’Unione europea faccia sentire la sua voce anche in campo internazionale e sulla vicenda dei marò. Non possiamo continuare a essere soli”. Importante avere una rappresentanza forte a Bruxelles , dove “si conta se si è presenti, se non ci sei decidono gli altri”. E, dopo aver analizzato Forza Italia quale “partito miracolo di questa campagna elettorale”, in grado di mantenere le stesse percentuali dello scorso anno nonostante le vicissitudini che lo hanno attraversato, Silvestris ha elencato i tre avversari principali: l’astensionismo, che rischia di indebolire la rappresentanza in Europa; il voto di protesta, che oggi sarebbe deleterio “dobbiamo rimettere in moto il Paese, non servono le urla ma le soluzioni”; il Partito Democratico, “attenti alle promesse di Renzi che assicura 80 euro in busta paga il 27 maggio. Riguarderanno – ha messo in guardia Silvestris – solo la categoria dei lavoratori dipendenti e saranno in proporzione alla fascia reddituale; pensionati e lavoratori autonomi non avranno nulla e l’intera manovra sarà finanziata con l’aumento delle tasse anche sui conti correnti”.
“Vogliamo un’Italia – ha affermato il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri – che si faccia rispettare in Europa. Vogliamo tornare a governare l’Italia per portarla in Europa a testa alta. Siamo stanchi delle manie di grandezza della Germania che vuole tenere schiacciati i paesi mediterranei. Vogliamo tutelare i nostri mercati e difenderli dalla concorrenza sleale”. Ribadendo i valori della coerenza e della lealtà che contraddistinguono gli attuali rappresentanti azzurri, il senatore Gasparri esorta tutti a lavorare uniti per “dimostrare l’energia di Forza Italia, che dovrà essere la locomotiva del centrodestra” in grado di realizzare quelle riforme e quelle politiche tese a far decollare il Paese. Con una frecciatina alla Magistratura “si renda rispettabile per essere rispettata”, Gasparri ha ricordato gli atti varati dai Governi Berlusconi per inasprire le norme contro la criminalità organizzata. Chiaro, infine, il suo impegno a difesa del Tribunale di Rossano: “Nei giorni scorsi ho parlato con il ministro Orlando, che conosce bene la situazione e non ha negato l’importanza della questione. Noi continueremo a martellarlo in Parlamento. Non molleremo perché su questa vicenda avete ragione”.