Il consigliere regionale della Casa delle libertà Giuseppe Graziano ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta in merito all’amministrazione e alla gestione della società Terme Sibaritide spa. «Occorre fare chiarezza – sostiene Graziano – sull’azione manageriale e di gestione del personale del più importante centro termale della fascia ionica calabrese operante nella Piana di Sibari. L’obiettivo è conoscere meglio la realtà delle terme sibarite, per garantirne un rilancio anche alla luce della sproporzionata spesa di gestione della struttura. Costi che non si tramutano in utili per la società né in un’adeguata offerta di servizi per l’utenza. Senza dubbio il management aziendale non può essere elogiato per il suo virtuosismo. Ci sono, infatti, molti dubbi e perplessità da chiarire. Come, ad esempio, l’entità di alcuni contratti professionali e manageriali, stipulati nel 2011, che risulterebbero non corrispondenti alle funzioni richieste e realmente svolte, piuttosto che il capitolo di spesa, non previsto per la società termale, riguardo ai rimborsi spesa per trasferte o, ancora, le retribuzioni del personale del centro di riabilitazione, nel periodo compreso tra agosto 2003 e dicembre 2011, per un totale di 40 ore settimanali contro le 36 effettivamente lavorate». «Ho chiesto, inoltre – sostiene ancora Graziano – se può costituire danno economico per l’azienda, l’aver inquadrato, negli anni, dipendenti in un livello retributivo più alto rispetto alle funzioni realmente svolte. L’interrogazione vuole fare luce riguardo alla gestione della struttura alberghiera annessa al centro termale, ristrutturata nel 2007 con un mutuo a carico della Regione, e se la stipula del contratto di locazione alla società di gestione è avvenuta a seguito di una pubblica gara di affidamento, con il consequenziale passaggio in capo delle utenze di acqua, elettricità e fornitura gas». «Ho chiesto di porre all’attenzione dell’Assise regionale – rileva inoltre il consigliere regionale – quali e quanti contratti di consulenza giuridico legale sono stati stipulati dalla società Terme Sibarite spa negli ultimi 5 anni e se è vero che riguardano congiunti di un consigliere regionale della passata legislatura. Penso sia doveroso, nei confronti dei contribuenti, sapere come intende determinarsi la giunta regionale in caso di riscontro positivo dei punti messi in evidenza. Il futuro delle Terme sibarite passa dal necessario rilancio nel più ampio sistema dei servizi sanitari regionale. Ecco perché bisogna verificare l’attività gestionale finora attuata, valutando anche la possibilità di procedere alla richiesta di un eventuale risarcimento danni, e avviare nel breve tempo una nuova e più virtuosa programmazione del management aziendale».
Giacinto De Pasquale