Giù le mani dalla gente onesta di Spezzano Albanese. Lo Stato intervenga e subito: non si può tollerare oltre lo stato di assedio in cui pochissimi tengono in ostaggio la laboriosa comunità spezzanese.
C’è una “matematica” che allarma l’intero comprensorio e che denunciamo senza “se” e senza “ma”. L’anno in corso è stato caratterizzato da troppi episodi che esigono, adesso, un intervento deciso e risolutore. Se nessuno alzerà la voce e interverrà, allora davvero saremo costretti a pensare il peggio di troppe Istituzioni sinora mute e immobili del territorio.
I fatti in estrema sintesi. Dal febbraio scorso si sono registrati sette incendi dolosi di altrettante autovetture. A metà di questo mese una cittadina ha anche dovuto subire un’aggressione a scopo di rapina: e se i roghi sono avvenuti di notte, questo ulteriore episodio si è consumato di pomeriggio, in spregio di ogni regola e di ogni timore per la legge.
Rifondazione Alto Jonio, anche a nome dei suoi tesserati spezzanesi, chiede che lo Stato intervenga a livello locale e provinciale: Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine si rimbocchino le maniche e restituiscano alla comunità locale la propria serenità. Ognuno degli attori nominati adotti le misure necessarie. Oltre non si può e non si deve andare.
Che sia garantita la sicurezza alla gente perbene di Spezzano Albanese. Subito.
Rifondazione Alto Jonio


