CORIGLIANO-ROSSANO 23 marzo 2025 – Inquinamento ambientale, assolti con formula ampia il sindaco del Comune di Paludi, Domenico Baldino, e il dirigente comunale, Giovanni Cesario, in accoglimento delle tesi dell’avvocato.

IL FATTO – I due erano stati imputati del reato di inquinamento ambientale per avere, secondo la tesi dell’accusa, nella loro rispettiva qualità di sindaco e di responsabile dell’area tecnica del Comune di Paludi, in concorso con l’amministratore della società addetta alla gestione del servizio, giudicato separatamente, scaricato acque reflue urbane non correttamente depurate, provenienti dall’impianto di depurazione comunale sito in località “Paranilo” del Comune di Paludi.

Inoltre, risultava l’aggravante di aver commesso il fatto su cosa mobile esposta per necessità alla pubblica fede e destinata ad utilità pubblica, come recita in merito il codice penale, nonché di aver alterato l’aspetto estetico e paesaggistico dei luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico-ambientale. Gli indagati sin da subito si erano dichiarati innocenti evidenziando di aver puntualmente adempiuto a tutte le formalità ed agli obblighi previsti per legge.

Durante l’articolata fase istruttoria, svoltasi in diverse udienze, sono stati ascoltati gli organi investigativi su indicazione dell’accusa.

Nel frattempo, testi indicati dalla difesa hanno evidenziato come il sindaco Baldino ed il dirigente Cesario abbiano invece puntualmente esercitato le loro funzioni di controllo e verifica. Al termine dell’istruttoria il pubblico ministero aveva chiesto la condanna degli imputati ad otto mesi di reclusione.

L’avvocato Ettore Zagarese nel corso della sua arringa evidenziava la correttezza dell’operato dei propri assistiti, chiedendone proscioglimento, argomento questo condiviso dal Giudice che al termine di una lunga camera di consiglio pronunciava la sentenza di assoluzione per assoluta insussistenza del fatto reato contestato