Nel 2025, i videogiochi competitivi come gli eSport sono una realtà consolidata, con tornei seguiti da milioni di persone in tutto il mondo. In questo contesto, è fondamentale che i risultati dei videogiochi siano il più possibile casuali ed equi per tutti i giocatori, in modo da garantire partite avvincenti decise solo dall’abilità.
Ma come fanno concretamente gli sviluppatori a realizzare questo obiettivo? Analizziamo alcune delle strategie più utilizzate.
Generatori di numeri casuali
Il primo strumento fondamentale sono i generatori di numeri casuali (RNG). Si tratta di algoritmi software in grado di produrre sequenze di numeri che sembrano completamente casuali, pur essendo in realtà determinate da un calcolo matematico preciso.
Gli RNG su Casino Admiral sono utilizzati dagli sviluppatori per introdurre elementi di imprevedibilità in molti aspetti dei videogiochi:
- Danni inflitti
- Drop rate degli oggetti
- Spawn dei nemici
- Risultato di abilità speciali
- e molto altro
Tipo di RNG | Vantaggi | Svantaggi |
Pseudocasuali | Facili da implementare, prestazioni eccellenti | Prevedibili se si conosce l’algoritmo |
Casuali veri | Impossibili da prevedere anche conoscendo l’algoritmo | Richiedono fonti di entropia fisica, prestazioni inferiori |
Ibridi | Buon compromesso tra qualità del random e prestazioni | Complessità di implementazione |
Gli RNG ibridi che combinano tecniche pseudocasuali e fonti fisiche di entropia sono oggi i più utilizzati perché garantiscono un buon compromesso.
Test approfonditi
Oltre a basarsi su RNG di qualità, gli sviluppatori sottopongono i loro giochi a test approfonditi per verificarne l’equità.
Si parte da verifiche statistiche su larga scala: si fanno simulare migliaia di partite al computer per assicurarsi che tutti gli esiti abbiano frequenze attese compatibili con la casualità.
Ma non basta: è necessario anche testare accuratamente casi limite, exploit e bug che potrebbero compromettere l’equità:
- Partite prolungate oltre un certo tempo/punteggio prefissato
- Utilizzo di particolari combinazioni di oggetti/abilità
- Interruzione della connessione durante il gioco
- e molto altro
Solo dopo che il superamento di tutti questi test l’equità del gioco può dirsi ragionevolmente garantita.
Analisi dei dati post-lancio
Infine, gli sviluppatori continuano a monitorare metriche ed eventi di gioco anche dopo il lancio ufficiale, grazie ai dati raccolti durante le partite online.
Queste informazioni permettono di:
- Individuare rapidamente exploit o bug che compromettano l’equità
- Verificare che le frequenze statistiche rimangano compatibili anche su un campione molto ampio di partite reali
- Bilanciare al meglio armi, abilità ed equipaggiamenti analizzando le percentuali di vittoria
L’analisi post-lancio è essenziale: anche il test più accurato prima del rilascio non può prevedere tutte le possibili interazioni tra milioni di giocatori.
Sistemi anti-cheating
Infine, per gli eSport è essenziale combattere ogni forma di imbroglio, che ovviamente comprometterebbe l’equità delle competizioni.
Gli sviluppatori utilizzano sofisticati software anti-cheat che monitorano in tempo reale il comportamento di gioco alla ricerca di attività sospette, come:
- Mira perfetta impossibile senza aimbot
- Velocità di movimento troppo elevata
- Visione di aree di gioco nascoste (wall hack)
I giocatori scoperti ad imbrogliare vengono immediatamente espulsi e banditi dai tornei ufficiali.
Tecniche di matchmaking
Oltre a garantire risultati casuali ed equi all’interno della singola partita, gli sviluppatori devono assicurarsi che i giocatori siano correttamente abbinati per livello di abilità nelle partite online.
A questo scopo vengono utilizzati sofisticati algoritmi di matchmaking, che assegnano ad ogni giocatore un punteggio (MMR) aggiornato dinamicamente in base ai risultati delle partite.
I principali obiettivi del matchmaking sono:
- Evitare partite dall’esito scontato tra giocatori di diverso livello
- Ridurre al minimo i tempi di attesa per trovare un’altra squadra compatibile
- Mantenere un ranking MMR preciso che rifletta effettivamente l’abilità
Gli algoritmi considerano vari fattori, come la media MMR dei team, il divario massimo tollerato e la qualità della connessione. Grazie al matchmaking equilibrato, anche partite casuali online risultano eque e divertenti.
Conclusioni
Garantire risultati equi in videogiochi competitivi come gli eSport non è semplice. Gli sviluppatori devono curare meticolosamente ogni aspetto, dalla qualità degli RNG ai test pre-lancio, fino all’analisi post-release. E ovviamente tolleranza zero per i cheater!
Quando tutti questi tasselli si incastrano alla perfezione, i giocatori possono godersi competizioni avvincenti in cui l’abilità individuale è l’unico fattore decisivo per la vittoria.