Un richiamo universale a riscoprire la potenza creativa dell’arte e della cultura per costruire un futuro più umano e solidale. La mia chiave di lettura, di Anna Maria Regina Aino.
Celebrare con un Giubileo gli Artisti è, per me, un’idea illuminata ed un meraviglioso invito a riflettere su quanto Dio, da subito, abbia inculcato in ogni sua creatura l’esigenza profonda di cercarlo. Nel contempo ha fatto in modo che alcune creature riescano ad esprimere le conseguenti sensazioni delle varie esperienze vissute attraverso un modo personale e ciascuno con la propria sensibilità. La genialità specifica di costoro, a mio parere illuminata, li guida nel realizzare rappresentazioni edificate da inconscia nostalgia del Massimo Fattore. E tutto ciò avviene in coloro che chiamiamo Artisti, figli del pensare del proprio tempo che, o con sentimenti di sofferenza profonda o con indicibile gioia, riescono a realizzare quel che il loro Spirito sa comporre in pieno tormento ed estasi. Che bellezza quando il loro sentire artistico abita nelle dimensioni della Musica, del Canto, della Danza, della Poesia, della Prosa, del Teatro, della Pittura, del Fumetto, della Scultura, dell’Architettura, ed ora anche della Fotografia, della Cinematografia e della Televisione! Sono fantastiche espressioni che vengono a raccontarci di Lui, il Signore. Sono eventi magici che nella loro molteplice sfaccettatura, edificano, per me, un continuo e inedito Nuovo Testamento. È un ennesimo e umano partecipare al disegno di Dio, quello di conoscerlo e amarlo e, come Grazia, accade e ci avvolge nel suo incomprensibile Amarci. Nella insuperabile bellezza della Creazione, Dio Creatore s’aspetta l’operante fantasia degli Artisti, affidandosi a loro che, ribadendo, ci ricordano Lui da amare, conoscendolo di più nelle vesti iconografiche e scultoree rappresentazioni. L’Artista, attraverso scelte del tutto personali, ricordando i Profeti antichi e di ogni tempo, con il proprio linguaggio a volte bizzarro, con il proprio stile e il proprio folle e geniale sentire, da inediti e ispirati Profeti, possono tramutare la Parola e divulgarla nello spazio e in un tempo eterno, affinché la loro Arte raggiunga tutti noi, mai abbastanza fedeli, insieme agli increduli, ai restii, ai sordi, ai ciechi. Possano, gli Artisti, dissetarci di felicità e di pace, questi prediletti, tutti! E, tutti noi, insieme, nella ricerca di Dio, si possa far avverare il Sogno divino… Personalmente sento che, dall’alto, Lui sorride felice e soddisfatto…
Anna Maria Regina Aino