Italia Viva Cassano condivide quanto comunicato dal Sindaco della città Giovanni Papasso che censura le basse e becere speculazioni elettorali in materia di sanità pubblica, che è e rimane un bene comune di tutti. Un bene troppo spesso piegato a logiche strumentali.
Le colpe di 10 giorni di stop per un guasto ad un server informatico di uno strumento funzionale agli esami del sangue dei cittadini, sono gravissime, e bisognerebbe davvero indignarsi per questo stato di cose invece di prendere o dare meriti! Davvero una caduta di stile del circolo di forza Italia cassano.
Infine, non penso che i cassanesi siano rimasti al 1950! Dunque noi di Italia viva proseguiremo la nostra linea politica con grande serietà e abnegazione consapevoli del fatto che inizio maggio è arrivato e che saremo misurati sulla qualità delle nostre idee, delle nostre proposte e sugli attestati di stima della gente.
Pertanto, chiediamo ad esempio ai vertici politici della sanità (Occhiuto) ed ai burocrati, dopo i nostri ripetuti appelli: che fine ha fatto la pista dell’elisoccorso all’hospice? E gli altri servizi che mancano? Quando verrà realizzata la tanto annunciata casa di comunità?
Michele Guerrieri (Italia Viva Cassano)