Nella replica congiunta e stizzita i due amministratori non smentiscono la nostra denuncia. Anzi si giustificano. La pezza è peggiore del buco.
CROSIA (CS) martedì 4 febbraio 2025 – I mezzi comunali vanno a fare rifornimento al distributore di carburante del Vice Sindaco Di Vico. Adesso c’è pure la conferma ufficiale da parte dell’Amministrazione Comunale. VERGOGNA! La pezza è peggiore del buco; bisognerebbe avere un po’ di pudore e tacere.
Addirittura una dichiarazione congiunta del Sindaco Aiello e del Vice Sindaco Di Vico per un pieno di benzina? Ma davvero? E se i fatti stessero davvero come li raccontano il “gatto e la volpe” di Piazza Dante come mai tutto questo affanno a rispondere, immediatamente, con una nota a quattro mani? Ma davvero pensate che basta il collage di tre fatture a fugare i dubbi? Tiratele fuori tutte le fatture per il rifornimento e soprattutto tirate fuori gli importi. Non solo quelle che piacciono o che convengono.
È quanto precisano i consiglieri del Gruppo di Forza Italia, Francesco Russo, Gemma Cavallo e Graziella Guido rispetto alla “nota di giustificazione” dell’Amministrazione Comune rispetto alla vicenda del rifornimento dei mezzi comunali.
Abbiamo notato un certo nervosismo nella risposta stizzita dei due massimi esponenti dell’esecutivo civico. Anzi, abbiamo notato che confermano in pieno il conflitto di interesse del vice sindaco Di Vico, denunciato da Forza Italia. VERGOGNA! Abbiamo toccato qualche nervo scoperto? E perché non si dice una parola del permesso a costruire rilasciato dal Comune per un progetto firmato proprio dallo stesso Vice Sindaco? Ma davvero pensate che i cittadini siano tutti boccaloni? Hanno già creduto alle fantasie – quelle sì menzogne – che avete sparso in giro durante la campagna elettorale e adesso che avete ridotto il Comune in un vero e proprio mercato del clientelismo che fate? Continuate a sparare castronerie e bugie, a mistificare la realtà, a dire tutto il contrario di tutto.
Il problema di fondo non è solo sfruttare le casse del comune per riempire le proprie, come nel caso del rifornimento di benzina; ma è l’opportunità di dover distinguere il servizio che si presta alla comunità dall’interesse privato. Perché fosse stata anche solo una fattura, ma sono molte di più e la stragrande maggioranza, pagata al rifornimento del Vice Sindaco, questa lancia un messaggio sbagliato sull’utilizzo distorto che certa politica fa delle istituzioni. Se ancora non vi è chiaro, Di Vico avrebbe dovuto rinunciare a vendere la benzina del suo rifornimento. Perché questo, ad ogni latitudine del mondo, si chiama Conflitto d’Interesse!
(FONTE GRUPPO CONSILIARE OPPOSIZIONE)