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Negli ultimi mesi, numerosi residenti della comunità di Doria hanno segnalato all’Amministrazione Comunale una grave situazione di degrado e insicurezza, che coinvolge un immobile situato nella zona di Via Vico I Cassano.
La problematica, mai affrontata con la necessaria urgenza, riguarda il fenomeno del deposito incontrollato di rifiuti di varia natura all’interno dell’area, aperta ed incustodita, che ha portato alla proliferazione di colonie di ratti e non solo.
A complicare ulteriormente la situazione, la mancata manutenzione delle alberature da siepe, ormai divenute molto frondose, contribuisce ad amplificare i pericoli per la salute e l’igiene pubblica.
In particolare, la vegetazione incontrollata lambisce i fabbricati limitrofi con la dimora di animali di ogni genere, rappresentando un potenziale rischio per i cittadini, in particolare per i più vulnerabili.
I residenti hanno più volte chiesto un intervento all’Amministrazione Comunale di Cassano, anche attraverso i rappresentanti Istituzionali del luogo, ma ad oggi, nonostante le reiterate sollecitazioni, non sono arrivati riscontri concreti.
Gli stessi si sono visti costretti a rivolgersi anche all’Agenzia regionale dei beni confiscati, poiché l’inezia dell’Amministrazione Comunale sta aggravando ulteriormente la situazione, generando una crescente preoccupazione tra i cittadini.
È fondamentale che venga avviata una bonifica immediata dell’area, con la rimozione dei rifiuti e la messa in sicurezza delle aree verdi attraverso una manutenzione tempestiva degli alberi e delle siepi. Solo così sarà possibile limitare i rischi sanitari e restituire dignità e sicurezza a una zona che merita attenzione e rispetto.
È necessario che le Istituzioni Comunali dimostrino il giusto impegno per il benessere della comunità e dei quartieri di Doria, perché non bastano le canzoni e gli spettacoli per risolvere tutti i problemi.
La salute dei cittadini non può essere messa in discussione da un ritardo nell’azione amministrativa.
Cassano All’Ionio, 24/01/25
Associazione politica-culturale ArticoloVENTUNO.