Un terremoto di magnitudo 4.2 ha colpito nella notte, alle ore 00.54.54 italiane del 29 novembre 2024, con epicentro localizzato a 2 km a est di Mangone, in provincia di Cosenza. Una seconda scossa ha ulteriormente scosso il territorio poco dopo, aumentando la preoccupazione tra i cittadini. La prima scossa, registrata dalla Sala Sismica INGV-Roma, ha interessato una vasta area, coinvolgendo diversi comuni nel raggio di 20 km, tra cui Mangone, Cellara e Rogliano. L’evento ha avuto un impatto su una popolazione complessiva di oltre 184.000 abitanti, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La città più grande coinvolta è Cosenza, situata a circa 13 km dall’epicentro, nel cuore del Savuto. Al momento non si segnalano danni significativi, ma le autorità restano vigili per monitorare eventuali sviluppi.
Seconda scossa accresce la tensione
Poco dopo il primo evento sismico, alle ore 01.16 italiane, è stata registrata una seconda scossa di magnitudo 2.0, con epicentro localizzato a 4 km a est di Mangone. L’Ingv ha precisato che la profondità di questo secondo sisma è stata rilevata a 19 km sotto la superficie terrestre. Anche Corigliano Rossano, distante dall’epicentro, ha percepito le vibrazioni, testimoniando l’ampia portata del fenomeno. Le autorità continuano a monitorare attentamente la situazione, mantenendo alta l’allerta per eventuali repliche o ulteriori scosse di assestamento. La popolazione, intanto, resta in attesa di ulteriori aggiornamenti da parte degli esperti.