L’Ambasciatore dell’Azerbaigian, Rashad Aslanov, è giunto a Corigliano-Rossano per una visita ufficiale, accogliendo con entusiasmo l’opportunità di intensificare i legami tra la sua nazione, la Calabria e Corigliano Rossano in particolare. Ad accoglierlo il senatore Ernesto Rapani, insieme alle istituzioni locali, con l’obiettivo di sviluppare una cooperazione bilaterale. Durante il suo soggiorno, Aslanov ha visitato diversi luoghi simbolo della città, tra cui il Codex, il castello e numerosi musei pubblici e privati, ammirando la ricchezza culturale e storica del territorio. Il senatore Rapani ha sottolineato come questa visita rappresenti una straordinaria occasione per rafforzare la connessione tra le due terre, condividendo legami culturali profondi, come l’influenza bizantina comune. L’Ambasciatore ha anche visitato le realtà economiche locali, visitando aziende che si occupano della trasformazione degli agrumi, simbolo della tradizione agricola della zona. Le discussioni si sono concentrate su potenziali scambi culturali e collaborazioni imprenditoriali, con particolare attenzione al turismo, alla cultura e all’agroalimentare, con l’intento di promuovere progetti comuni nei prossimi anni.
OPPORTUNITÀ DI COOPERAZIONE TRA CALABRIA E AZERBAIGIAN
«Abbiamo scoperto una città meravigliosa della Calabria», ha dichiarato l’ambasciatore, visibilmente colpito dal patrimonio storico e culturale del territorio. Il diplomatico ha evidenziato come la visita sia un’opportunità per esplorare le possibilità di collaborazione, mirando a rafforzare i legami tra i due paesi attraverso lo sviluppo di progetti comuni. L’ambasciatore ha poi delineato i settori principali su cui si potrebbero costruire solide alleanze tra la Calabria e l’Azerbaigian, soffermandosi ai settori culturale e turistico, così come l’interscambio commerciale. Durante la visita, l’ambasciatore ha avuto modo di esplorare anche luoghi storici e artistici di Corigliano Rossano. Tra i punti salienti, la visita al museo storico della città, che custodisce un prezioso codex che racconta la storia delle radici comuni tra i due paesi. L’ambasciatore ha espresso il suo apprezzamento per la ricchezza storica del centro jonico, sottolineando come ci siano ancora molte meraviglie da scoprire.
Concludendo la sua visita, l’ambasciatore ha rimarcato come l’ Azerbaigian sia pronto a intraprendere un cammino di cooperazione proficuo con la Calabria, convinto che le potenzialità di sviluppo siano straordinarie. Un incontro che getta le basi per un futuro di collaborazione sempre più stretto tra le due realtà. Il senatore Rapani ha spiegato quanto sia strategico sviluppare relazioni internazionali per la crescita del territorio. «Dal confronto con l’ambasciatore è emerso che, tra la Calabria, e in particolare Corigliano Rossano, e l’Azerbaigian, ci sono molte somiglianze in alcuni settori, come la cultura», ha dichiarato. Entrambe le terre, infatti, sono state influenzate dalla cultura bizantina, un legame che si riflette anche nell’architettura, come nel caso del castello di Corigliano Rossano, simile a quello presente in Azerbaigian, che l’ambasciatore ha avuto modo di visitare.
IL LUNGOMARE: UNA SFIDA PER IL PRIMATO MONDIALE
Uno degli aneddoti più curiosi emersi durante l’incontro riguarda il lungomare di Corigliano Rossano. Il senatore ha infatti lanciato una sfida con tono simpatico all’ambasciatore, affermando che la città calabrese detiene il primato per il lungomare più lungo del mondo, ben 35 chilometri, rispetto ai 25 chilometri del lungomare di Baku in Azerbaigian. Guardando al futuro, il senatore ha evidenziato le possibili aree di collaborazione. «Abbiamo intenzione di avviare scambi culturali e di creare opportunità anche dal punto di vista lavorativo», ha affermato Rapani, ribadendo l’importanza di valorizzare questi settori come strumento di sviluppo per il territorio. Inoltre, ha aggiunto che l’Azerbaigian, impegnato nella ricostruzione di territori danneggiati da conflitti passati, potrebbe essere un partner ideale per le imprese calabresi impegnate in attività di ricostruzione.
Corigliano Rossano, sabato 23 novembre 2024 Ufficio Stampa