Probabilmente avrete già sentito parlare di quei macchinari che usano la produzione additiva, spesso nota anche come stampa 3D. La tecnologia delle stampanti 3D ha fatto grandi passi in avanti negli ultimi anni, con l’arrivo di sistemi nuovi e innovativi che consentono di ottenere risultati migliori da diversi punti di vista. Ad esempio oggi è possibile usare come materiali per la stampa anche diversi metalli.
La diffusione di questa tecnologia ha portato all’arrivo in rete di diverse piattaforme per la stampa 3d online. Anche chi non ha una stampante 3D può mettersi al lavoro su dei progetti, e poi chiedere alle imprese che gestiscono queste piattaforme di realizzare il prodotto finito. Oltre alla stampa 3D molte aziende hanno deciso di mettere a disposizione i loro macchinari per le lavorazioni CNC, offrendo così un vero e proprio servizio di lavorazioni cnc online.
Il 2025 potrebbe essere un anno molto importante per la stampa 3D. Ecco cosa ci dobbiamo aspettare da questa innovativa tecnologia.
L’arrivo di nuovi materiali
La stampa 3D, nel 2025 e negli anni che lo seguiranno, potrebbe vedere l’arrivo di tanti nuovi materiali. Negli ultimi tempi si sono diffuse le stampanti 3D che possono lavorare con i metalli, ma attualmente lo scopo principale è quello di arrivare a utilizzare dei materiali sostenibili per l’ambiente. La sostenibilità ambientale è un tema molto importante, e poter realizzare dei prodotti sostenibili può aiutarci ad avere un impatto minore sull’ecosistema. I materiali sostenibili possono di solito essere più facilmente riciclati e smaltiti. L’obiettivo finale è quello di diminuire la quantità di rifiuti stipati nelle nostre discariche.
Un’altra importante novità può essere l’arrivo e la diffusione di materiali biocompatibili, che si possono usare in ambito medico. In futuro si potranno stampare porzioni di tessuto e interi organo, utili per aiutare le persone ad affrontare ogni genere di problema relativo alla loro salute.
Stampa 3D nel settore delle costruzioni
L’applicazione della stampa 3D nel settore delle costruzioni potrebbe portare a una significativa rivoluzione nei prossimi anni. Si è già all’opera per progettare impianti più grandi, che non si limitino alla stampa tridimensionale di oggetti, ma che possano riuscire a realizzare interi edifici. Tutto ciò potrebbe portare a diversi benefici.
Il primo è sicuramente quello di abbassare il costo delle abitazioni. Oggi in molte città inizia a manifestarsi una vera e propria crisi abitativa, con molte persone che non riescono a trovare delle soluzioni adatte sia alle loro esigenze che alle loro disponibilità economiche. Con la stampa 3D si possono sia ridurre i costi di produzione, sia velocizzare di molto i tempi.
Oltre a ciò non va dimenticato il peso che ha la sostenibilità. Molte imprese che stanno lavorando nello sviluppo della stampa 3D di edifici stanno anche sperimentando dei possibili materiali ecologici, composti alla base di materiali che non inquinino l’ambiente, o che riescano almeno ad abbattere l’impatto che l’attività del settore edilizio ha sull’ecosistema.
Abbiamo parlato di abitazioni, ma la stampa 3D potrebbe andare oltre, con la possibilità di stampare in tempi brevissimi anche oggetti di uso pubblico, come ponti o strutture simili. In caso di emergenza potrebbero aiutare a risolvere problemi derivanti da disastri naturali in pochissimi giorni.
Maggiore precisione e automazione
Dal punto di vista del funzionamento le stampanti 3D nei prossimi anni potrebbero migliorare ancora nella loro precisione. Oggi riescono a eseguire i comandi derivanti dal progetto iniziale in maniera molto scrupolosa, ma probabilmente in futuro riusciranno a operare su dimensioni ancora più piccole di quelle attuali.
La precisione è essenziale in questo settore. Maggiore precisione corrisponde a una maggiore versatilità di utilizzo di questa tecnica di stampa, soprattutto quando si ha a che fare con oggetti che devono rispettare determinate misure. Un buon esempio è quello degli ingranaggi, che devono essere perfetti e privi di difetti per potersi incastrare tra di loro.
Anche il miglioramento dell’automazione potrebbe cambiare in meglio i risultati che si ottengono con la stampa 3D. Le automazioni riducono la necessità dell’intervento umano, e portano a minori errori. Le stampanti ripetono ogni volta le stesse operazioni senza nessuna differenza.
Infine citiamo la possibilità di integrare l’intelligenza artificiale. L’uso delle AI può portare a una maggiore ottimizzazione dei procedimenti produttivi. Grazie a particolari algoritmi si può usare meno materiale e migliorare al tempo stesso le proprietà meccaniche degli oggetti che si stanno stampando.
Personalizzazione di massa
Nel 2025 probabilmente assisteremo ad un maggiore utilizzo della stampa 3D nella personalizzazione di massa. A partire da oggetti standard si potranno realizzare degli oggetti che rispettino specifici parametri a livello individuale. Un esempio è quello delle protesi in ambito ortopedico. Ognuno ha specifiche caratteristiche fisiche, e una protesi, per essere davvero efficiente al 100%, deve essere tarata proprio su questi dati.
Lo stesso vale per oggetti come utensili o strumenti da usare per i propri hobby. Con la stampa 3D online ognuno potrà ottenere oggetti personali e unici, senza la necessità di acquistare delle stampanti 3D.