Alessandro Cerchiara e Piergiorgio Siciliano dovranno scontare 4 anni e due mesi di carcere. Sul capo del Chimico della ‘ndrangheta cassanese pende pure una richiesta di condanna a 14 anni nel maxi-processo Athena
ROMA – I giudici della suprema Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibili i loro ricorsi, confermando così definitivamente le condanne che gli erano state inflitte dalla Corte d’Appello di Catanzaro, i cui giudici non avevano fatto altro che confermare le pene comminategli in primo grado da parte del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Chiara Esposito. Che, giudicandoli col rito abbreviato, li aveva riconosciuti colpevoli di tentata estorsione mafiosa ai danni dei titolari d’una impresa che stava eseguendo dei lavori di costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Cassano Jonio, per conto del Comune. LEGGI ARTICOLO COMPLETO