Continua la sindaca di Acquaformosa a scaricare le proprie responsabilità, la propria incompetenza e la propria inconsistenza politica ed amministrativa su chi ha amministrato ieri senza preoccuparsi di risolvere i problemi che lei stessa sta creando oggi.
Dal suo arrivo nel municipio arberesh si è fatta subito riconoscere per i suoi repentini cambi di rotta, cambi di linea, di pensiero, di azione; basti pensare che il giorno del suo insediamento aveva preso le distanze dal lancio della poltrona del sindaco per le scale e condannato pubblicamente sui social network l’episodio mentre il giorno dopo, probabilmente dietro suggerimento di qualcuno, ha affermato, in diverse interviste, che non sarebbe mai successo nulla, che nessuna sedia sarebbe stata danneggiata o lanciata per le scale del municipio rinnegando tutto quanto detto il giorno precedente.
Oggi è apparso sulla stampa un articolo in cui la Milione dichiara che l’area faunistica per rapaci nel comune di Acquaformosa inaugurata il 16 giugno 2012 dall’allora sindaco manoccio e che dopo un periodo di grandi successi “Dal 2009 è incominciata la decadenza. Incomprensibilmente, l’Ente Parco non ha più dedicato nessuna attenzione all’area faunistica, pur essendo di sua proprietà. L’amministrazione Comunale, dal canto suo, si è completamente disinteressata dell’insediamento naturalistico, vivendolo spesso come un fastidio, così com’è successo per tante altre cose nel nostro piccolo borgo”.
In effetti l’area faunistica è stata inaugurata il 16 giugno 2012, ma la cosa grave è che, secondo la Milione, il periodo di decadenza dell’area sarebbe iniziato nel 2009 ovvero ancor prima della sua inaugurazione e in coincidenza con la seconda sindacatura di manoccio 2009 – 2014 che, tra l’altro negli stessi anni del presunto decadimento dell’area faunistica era anche membro del consiglio direttivo del Parco Nazionale del Pollino.
Evidente che la milione, nel tentativo di screditare l’amministrazione del sindaco Gennaro Capparelli, a causa della sua totale inesperienza politica amministrativa propria di chi non conosce neanche le strutture pubbliche che insistono sul proprio territorio ha colpito esclusivamente il suo mentore che ha amministrato Acquaformosa fino al 2014 oltre ad aver ricoperto, negli stessi anni, la carica di membro del consiglio direttivo del Parco.
Passando ad un esame della situazione attuale dell’area si evidenzia che effettivamente le strutture sono di proprietà del Parco Nazionale del Pollino e non del comune che si limita a gestire l’area in convenzione con il CRAS di Rende che è tenuta alla sola manutenzione ordinaria; la manutenzione straordinaria grava sul proprietario cioè sul Parco non sul comune.
Negli anni della mia amministrazione 2014 – 2024 l’Ente Parco Nazionale del Pollino è sempre stato presente finanziando puntualmente ogni anno tutte le spese per una corretta gestione dell’area ed organizzando insieme al comune eventi e visite guidate, con la collaborazione del CIPR, con scolaresche provenienti anche da fuori Italia.
Nei dieci anni di mia amministrazione, caratterizzati anche da una chiusura parziale della struttura a causa delle restrizioni governative anti COVID negli anni 2020 – 2021, solo nell’anno 2023 si è verificato un problema all’interno dell’area riguardante una sola voliera, la più grande, che, in seguito alle intemperie di quel periodo, aveva subito danni ed era stata sgomberata e gli uccelli spostati in un’altra voliera che era vuota.
Su richiesta dell’allora sindaco Gennaro Capparelli, il Parco del Pollino, dopo un sopralluogo sul posto, aveva stanziato risorse per circa euro 15.000,00 necessarie per ricostruire la voliera grande danneggiata e garantire una manutenzione straordinaria alle altre voliere.
Se verso la fine del 2023 sono stati riscontrati problemi su una sola voliera, non si comprende come mai oggi viene chiusa l’intera area; non ci risulta che nell’ultimo anno si siano verificate calamità naturali tali da compromettere la stabilità di tutte le strutture dell’area faunistica decretandone la chiusura totale.
Più che lavorare per la riapertura dell’area, da come si sono realmente svolti i fatti, è emerso che la neo sindaca ha lavorato perché il Parco Nazionale del Pollino procedesse alla chiusura di tutta l’area ed al trasferimento di tutti i rapaci nelle strutture del CIPR di Rende.
Effettivamente il bilancio di questi primi mesi della nuova amministrazione è assolutamente disastroso in quanto caratterizzato, oltre che dalla chiusura dell’area faunistica, anche dalla chiusura del campo polivalente comunale che, dopo lo svolgimento di un torneo di calcio a 5 nei mesi di giugno e luglio 2024 è stato poi chiuso con ordinanza sindacale del 09/08/2024 per danni da usura ed atti vandalici, inibendo ai giovani del posto l’utilizzo dell’unica struttura sportiva considerato che sulla palestra comunale sono in corso i lavori di ristrutturazione ed adeguamento sismico.
Con ordinanza sindacale del 14 ottobre scorso è stata dichiarata non potabile l’acqua e ancora siamo in attesa della analisi da parte dell’ASP che ne accerti il rientro dei valori nella norma.
Dopo circa 20 giorni dall’apertura delle scuole, inoltre, il trasporto degli alunni che frequentano le scuole di Acquaformosa viene effettuato con un piccolo furgoncino mentre lo scuolabus comunale si trova in riparazione da quasi un mese ma forse anche questo sarà colpa di chi ha amministrato ieri e probabilmente la Milione non si è nemmeno accorta dei disagi che vivono i nostri ragazzi in quanto lei è più informata sulle problematiche che vivono le scuole dei comuni limitrofi.
Fare il Sindaco vuol dire lavorare sodo e quotidianamente per risolvere i problemi della comunità e non impegnarsi nel crearli per poi tentare di scaricare le proprie responsabilità sugli altri; fare il sindaco vuol dire vestirsi di grande umiltà ed informarsi e aggiornarsi sulle questioni che si ignorano altrimenti si rischiano delle pessime figure.
Gennaro Capparelli – sindaco di Acquaformosa dal 2014 al 2024 – attualmente Capogruppo di opposizione in consiglio comunale