Questa è la realtà che stiamo vivendo, frutto di anni di cattiva gestione e scandali che hanno messo in ginocchio la sanità calabrese. 39 milioni finiti a BFF Bank per errori contabili, fatture pagate tre volte, bilanci mai approvati, e ora il nuovo bluff dell’Azienda 0.
In provincia di Cosenza, la situazione non è migliore: pronto soccorsi al collasso, carenza cronica di personale, ambulanze insufficienti e ritardi interminabili nell’assistenza. I medici e gli infermieri combattono ogni giorno contro una burocrazia che li abbandona, costretti a lavorare con risorse ridotte all’osso. Questa sedia a rotelle riparata con un tubo da catetere, nel pronto soccorso di Castrovillari, è l’emblema di un sistema che ha ormai toccato il fondo.
Ma mentre la politica ha fallito, lasciando la nostra sanità nel caos, non possiamo dimenticare chi, ogni giorno, fa l’impossibile per garantire le cure necessarie. Il personale sanitario – medici, infermieri e operatori – continua a lavorare in condizioni disastrose, spesso costretto a turni massacranti, abbandonando le proprie famiglie per giornate intere. Sono loro che, con sacrificio e dedizione, cercano di tappare i buchi di un sistema che ha dimenticato cosa significhi servire il bene pubblico.
A loro va il nostro grazie sincero, ma non possiamo accettare che la loro abnegazione sia l’unico baluardo rimasto. La sanità calabrese ha bisogno di una riforma radicale, trasparenza nella gestione dei fondi e un sistema che metta al centro i bisogni dei cittadini.
La salute è un diritto e non possiamo più permettere che venga calpestata da incapacità e negligenza politica.
Gianluca Pio Falbo
Consigliere Comunale del PD
Comune di Cassano All’Ionio