UNA PETIZIONE PER UNA LEGGE CHE CAMBIA IL FUTURO DELLA CALABRIA.
In Calabria, il problema del randagismo ha raggiunto livelli allarmanti, trasformandosi in un’emergenza sociale, sanitaria ed economica.
Ogni anno migliaia di cani e gatti vagano per le strade, con conseguenze che colpiscono non solo il benessere degli animali, ma anche la sicurezza pubblica e le finanze regionali. Tuttavia, in questo contesto, una voce si sta sollevando con forza: quella di Caterina Semerano, una figura di spicco nella battaglia per i diritti degli animali, che ha lanciato una petizione cruciale per l’erogazione gratuita del servizio di sterilizzazione in tutta la regione.
L’obiettivo di Caterina Semerano è chiaro: una legge regionale che affronti in modo sistematico il problema del randagismo, offrendo sterilizzazioni gratuite e obbligatorie per tutti i proprietari di animali, senza distinzione di reddito. Questa proposta non si limita alla questione del benessere animale, ma punta anche a risolvere problematiche di sicurezza e gestione delle risorse pubbliche, proponendo una soluzione definitiva per un fenomeno che ha un costo stimato di 80 milioni di euro all’anno per la Calabria.
Il randagismo non è un fenomeno impossibile da debellare. L’Olanda ha dimostrato che, con l’adozione di leggi severe e un programma strutturato, è possibile raggiungere quota zero cani randagi. Il loro approccio, denominato PSVIR (Prelievo, Sterilizzazione, Vaccinazione, Identificazione e Ritorno), ha reso i Paesi Bassi un modello da seguire a livello globale. L’iniziativa di Semerano si ispira a questo esempio, con l’intento di adattare il metodo olandese alla realtà calabrese.
Nonostante l’esistenza della Legge 281 del 1991, che rappresenta il quadro normativo italiano per la prevenzione del randagismo, la Calabria continua a soffrire di una gestione inefficace e frammentata. I dati ufficiali parlano di 1.096 cani presenti nei canili calabresi, ma secondo gli esperti il numero reale è molto più alto, con oltre 17.000 animali vaganti. Questo divario è la prova di una mancanza di monitoraggio e di coordinamento, che rende difficile qualsiasi intervento efficace.
La proposta di legge sostenuta dalla petizione di Caterina Semerano mira a una campagna di sterilizzazione gratuita su vasta scala, accompagnata da una microchippatura obbligatoria per monitorare la popolazione canina e felina, prevenendo ulteriori abbandoni. La legge includerebbe:
Sterilizzazione gratuita per cani e gatti, inclusi quelli appartenenti a colonie feline registrate e randagi censiti.
Convenzioni con veterinari privati, per garantire un’ampia copertura del servizio.
Campagne periodiche organizzate da ASL territoriali e associazioni animaliste.
Microchippatura obbligatoria per favorire il tracciamento e la responsabilità dei proprietari.
Attualmente, nonostante la disponibilità di fondi regionali e nazionali per la prevenzione del randagismo, come i 1,2 milioni di euro destinati alla costruzione di canili, queste risorse rimangono inutilizzate. Questo mancato impiego non solo perpetua il problema, ma rappresenta una grave perdita di opportunità per migliorare la gestione del territorio e promuovere il benessere animale. La proposta di legge di Semerano punta a cambiare questo stato di cose, garantendo che i fondi vengano utilizzati in modo efficace.
Se adottata, la legge proposta da Caterina Semerano non solo ridurrebbe drasticamente il numero di animali vaganti, ma contribuirebbe a migliorare l’immagine della Calabria, rendendola una regione più sicura e accogliente per i suoi cittadini e per i turisti. Semerano sottolinea che il randagismo non è solo un problema degli amanti degli animali, ma una questione di salute pubblica e sicurezza.
“Il randagismo non è un problema solo per chi ama gli animali, ma per tutti noi – afferma Semerano – È una questione di salute pubblica e di sicurezza. La nostra regione merita di essere conosciuta per la sua bellezza e per il rispetto che dimostriamo verso i nostri amici a quattro zampe.”
La battaglia per prevenire il randagismo richiede un impegno collettivo. Non basta costruire nuove strutture o interventi occasionali: serve una strategia a lungo termine, che includa sterilizzazioni sistematiche, microchippature obbligatorie e una maggiore responsabilità da parte dei proprietari di animali. Caterina Semerano invita tutti i cittadini a sostenere la sua petizione, sottolineando che l’approvazione di questa legge regionale rappresenterebbe una vittoria per tutta la comunità calabrese.
Con il sostegno della comunità e delle istituzioni, la visione di Caterina Semerano per una Calabria libera dal randagismo potrebbe diventare una realtà concreta. Il randagismo non è una battaglia persa, ma una sfida che, con la giusta determinazione e collaborazione, può essere vinta.
Antonio Loiacono