Sarà Federico D’Andrea, già Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza e figlio emerito di Trebisacce, il consulente di fiducia del Presidente Guarascio nella trattativa che riguarderebbe la cessione del Cosenza-Calcio nelle mani di presunti acquirenti tra cui gruppi locali, romani e persino fondi esteri?
Per ora se ne parla in maniera informale e sotto traccia, ma c’è una notizia ormai confermata e indicativa che il Presidente Eugenio Guarascio ha già “ingaggiato” il manager Federico D’Andrea che di calcio se ne intende avendo tra l’altro rivestito la carica di vice-capo dell’Ufficio Indagini della Figc e quindi di braccio operativo del Giudice Francesco Saverio Borrelli nella vicenda calciolpoli, quale suo consulente personale in vista, forse, del possibile passaggio di mano nella proprietà del Cosenza Calcio. Del resto il coinvolgimento dell’eminente figura di Federico D’Andrea quale manager di alto profilo internazionale scelto dal Presidente Guarascio quale suo uomo di fiducia, negli ambienti sportivi del Capoluogo viene considerato un segnale forte della effettiva sussistenza di una trattativa più credibile e più concreta di quella con un fondo americano che stenta invece a decollare anche a causa – si dice – delle eccessive pretese cconomiche dell’attuale proprietario del Cosenza. Verso il quale, come è noto, una buona parte dei tifosi dei Lupi non sono mai stati riconoscenti con lui per aver preso la squadra dai Dilettanti e di averla portata a disputare ben 7 stagioni nel Campionato-Cadetti in cui militano squadre blasonate come il Palermo, il Bari, la Sampdoria, il Brescia, la Cremonese, il Pisa, il Modena…Certo, i tifosi non sono mai stati generosi con lui rimproverandogli un’eccessiva parsimonia e il fatto di non essere, come altri suoi predecessori, autentici uomini di calcio, ma c’è da riconoscere che il Presidente Guarascio, del resto con lo stesso metodo con cui si amministra una società e anche una famiglia, ha sempre tenuto un occhio vigile e attento ai conti del sodalizio. Con l’avvicinarsi però del processo in cui potrebbe essere coinvolto lo stesso Guarasci e che rischia di provocare un grave danno di immagine alla società per il presunto mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps a favore dei calciatori, la nomina di Federico D’andrea che, per la cronaca, nonostante i gravosi impegni che lo trattengono a Milano frequenta con assiduità il suo paese d’origine, sembra essere una mossa indicativa finalizzata a preparare il campo al passaggio di mano tra il presidente Guarascio e nuovi proprietari del Cosenza Calcio.
Pino La Rocca