Il poker – e in generale tutti i giochi da casinò – ha storicamente svolto un ruolo di precursore nell’introduzione di innovazioni tecnologiche applicate all’intrattenimento.
Si pensi, a titolo di esempio non certo esaustivo, alla nascita delle poker room, alla possibilità di giocare online dal vivo con la presenza di un croupier in carne e ossa collegato da uno studio tv professionale, all’aggiunta dell’intelligenza artificiale o alle esperienze di realtà virtuale.
Ebbene, in questa direzione uno degli ultimi tasselli che sta componendo un mosaico sempre più ricco è dato dall’adozione della blockchain e delle criptovalute, che stanno garantendo possibilità sempre nuove, e in parte inattese, per godere di una maggiore sicurezza e efficienza all’interno delle piattaforme di gioco online.
Ma cosa può fare oggi la blockchain per i casinò online e per il gioco del poker? Abbiamo cercato di fare il punto su quali siano i benefici che la tecnologia della catena a blocchi, su cui si basano quasi tutte le criptovalute, può apportare nel settore dell’intrattenimento e dei giochi a distanza.
La trasparenza nel gioco
Come in parte già anticipato, la blockchain può rivoluzionare diversi aspetti del poker online, incrementando il livello di trasparenza, sicurezza e fiducia. Non è un caso che molte piattaforme di gioco – clicca qui per un esempio – abbiano già implementato questa tecnologia, al fine di condividere con tutti i propri iscritti i vantaggi che ne derivano.
Peraltro, proprio dalla trasparenza si può ben partire in questa breve guida. La blockchain può infatti garantire elevati standard di equità nel gioco attraverso la verifica pubblica del sistema di generazione dei numeri casuali (RNG) che disciplina ogni gioco di pura fortuna. I giocatori possono dunque in qualsiasi momento controllare che la distribuzione delle carte avvenga in modo realmente casuale, eliminando ogni dubbio e perplessità sulla manipolazione presunta del RNG da parte di operatori e utenti.
Inoltre, la blockchain permette di memorizzare in modo indelebile sul proprio registro tutte le mani di gioco: gli utenti potranno dunque controllare in ogni istante lo storico completo delle partite, mentre gli operatori di gioco potranno individuare eventuali comportamenti sospetti in modo ancora più puntuale.
La sicurezza dei fondi
I benefici derivanti dall’uso della blockchain non sono però finiti qui. Un cenno è certamente riconducibile al miglioramento nella gestione dei fondi, con depositi e prelievi più veloci e sicuri, senza intermediari bancari, e tempi di elaborazione ridotti. Considerato che le lungaggini per il prelievo del saldo del conto gioco sono una delle lamentele più frequenti da parte degli utenti, ne consegue che i passi in avanti nel migliorare l’esperienza del giocatore non dovrebbero mancare.
Inoltre, grazie alla blockchain i fondi possono essere custoditi in smart contract, piuttosto che sui siti dei poker, riducendo il rischio di frodi e default.
L’identità dei giocatori
Innovazioni positive sono inoltre attribuibili all’identità dei giocatori. Il sistema di identità basato su blockchain può infatti assicurare una pronta verifica dell’identità degli utenti, garantendo nel contempo il rispetto della privacy di quei giocatori che non intendono condividere direttamente i propri documenti con gli operatori. In tal proposito, condividiamo altresì come gli smart contract possano gestire automaticamente la distribuzione dei premi, eliminando errori e ritardi.
Questi e altri vantaggi sembrano ben sottolineare come l’integrazione della blockchain nel poker online in particolare, e nei casinò in generale, abbia tutto il potenziale per creare un ambiente di gioco caratterizzato da termini di maggiore rilevanza su sicurezza, trasparenza e innovazione.
Anche se molti aspetti sembrano ancora dover essere negoziati (si pensi a quelli legati al rispetto di un quadro normativo ancora in evoluzione), tutto lascia intendere che i benefici sopra riportati siano più che sufficienti per spingere gli operatori di gioco a una crescente applicazione di questa tecnologia, caratterizzando in modo ancora più univoco il percorso evolutivo di questo settore.