I Sindaci dei Comuni costieri ionici della provincia di Cosenza e l’ArpaCal a convegno presso la Capitaneria di porto di Corigliano calabro.

Nella mattinata del 16 luglio, presso la sede della Capitaneria di porto di Corigliano calabro si è svolto un incontro alla presenza dei Sindaci dei Comuni costieri ionici della provincia di Cosenza e di dirigenti e funzionari dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che ha avuto ad oggetto il fondamentale tema della qualità delle acque di balneazione del Compartimento marittimo alto ionico calabrese.

Nel corso della riunione, voluta dal Comando della Guardia costiera coriglianese, si è parlato delle iniziative messe in campo dalla Capitaneria di porto e dall’ARPA.CAL. in tema di monitoraggio, prevenzione e contrasto dei fenomeni d’inquinamento, oltre che di quelle programmate dalle amministrazioni locali, ed è stato fatto il punto della situazione relativo all’attuale livello di qualità del mare dei comuni del Compartimento marittimo, da Rocca imperiale a Cariati, con l’intento di potenziare le sinergie in materia già in atto tra le diverse amministrazioni pubbliche e di migliorare le strategie di informazione in favore dell’utenza.

Dai lavori sono emersi alcuni dati di estremo interesse, oltre che per gli amministratori, proprio per gli utenti delle spiagge, residenti e turisti: nonostante alcune segnalazioni di fenomeni di “sporcizia”, riconducibili in linea di massima al trofismo dell’acqua e alla sua alta temperature (fenomeno che, pertanto, gli esperti avvertono potrebbe riproporsi con ancora maggiore intensità nel corso del prossimo mese di agosto), i numerosi e frequenti controlli effettuati, secondo un’apposita programmazione validata dal Ministero della Salute, fotografano una situazione che a livello sanitario è assolutamente priva di criticità, con valori dei batteri e delle specie algali pericolose di riferimento pienamente nella norma, fatto che consente di definire le acque di balneazione nostrane “eccellenti”.
L’invito rivolto ai Sindaci è stato essenzialmente quello di valorizzare i risultati delle tante iniziative di controllo messe in campo, di potenziare gli sforzi in materia di depurazione delle acque e di contrasto al fenomeno degli smaltimenti abusivi dei reflui.

La Capitaneria di porto e l’ARPA.CAL. considerano, inoltre, estremamente positivo che in un’ottica di assoluta trasparenza tutti i cittadini possano autonomamente prendere consapevolezza e avere contezza, in tempo reale, di eventuali situazioni di criticità in atto, consultando il cosiddetto “Portale delle acque” del Ministero della Salute (consultabile al link: https://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/mappa.do), uno strumento conoscitivo utilissimo, anche per gli amministratori locali, le cui potenzialità di utilizzo e applicazione si è avuto modo di illustrare agli intervenuti.

Ciò detto e senza alcuna intenzione di minimizzare fenomeni di inquinamento comunque esistenti (seppure in scala tale da non determinare un immediato allarme per la salute), più volte accertati e sanzionati dalla Guardia costiera coriglia


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