Accolto il ricorso degli avvocati Pasquale Di Iacovo e Cesare Badolato per ben 10 capi d’accusa.
CATANZARO – Se non fosse detenuto in regime di “carcere duro” del 41-bis perché condannato in primo grado a 16 anni di reclusione nel maxi-processo anti-‘ndrangheta “Kossa”, oggi sarebbe un uomo libero. LEGGI ARTICOLO COMPLETO